L'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca ha scosso il mondo del giornalismo. Una settimana dopo l'insediamento, la giornalista Susan B. Glasser del New Yorker sollevava un interrogativo cruciale: eravamo già esausti? Da quel momento, la frenesia delle notizie e degli annunci scandalosi non ha mai smesso di crescere. Gli organi d'informazione, sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo, si sono trovati a dover affrontare una politica imprevedibile e sconcertante.
Trump ha ripetuto incessantemente che i mezzi di comunicazione - o quelli che non lo sostengono - sono nemici del popolo, accusandoli di diffondere notizie false. Secondo le sue parole, questi media non sarebbero allineati con la realtà alternativa che cerca di imporre. Questa strategia consiste nell'alzare al massimo il volume, creando un'infinità di scandali simultanei per sovraccaricare il sistema e impedire ogni concentrazione. Le promesse fatte durante la campagna elettorale, come mettere fine alla guerra in Ucraina e ridurre l'inflazione, sembrano essere state dimenticate, mentre nuovi eventi continuano a distogliere l'attenzione.
La presidenza di Trump sta cercando di indebolire il giornalismo indipendente anche attraverso i tribunali. Alcuni media, invece di difendersi, hanno optato per patteggiamenti. ABC News ha annunciato di voler versare 15 milioni di dollari a fondazioni legate a Trump, mentre CBS potrebbe essere costretta a pagare fino a dieci milioni di dollari per risolvere accuse infondate. Queste decisioni hanno sollevato preoccupazioni sulla libertà della stampa e sulla capacità dei media di resistere alle pressioni politiche.
In questo contesto difficile, molti giornalisti stanno cercando rifugio su piattaforme indipendenti come Substack, dove possono pubblicare contenuti autonomi. Il sito The Handbasket ha rivelato l'esistenza di ordini governativi controversi, mentre Jim Acosta, ex corrispondente della CNN, ha lasciato l'emittente per non piegarsi alla volontà del presidente. La speranza, come suggerisce Dan Rather, passa dalla nascita di nuovi mezzi d'informazione indipendenti. Una stampa libera è essenziale per la democrazia, e oggi più che mai abbiamo bisogno di giornalismo indipendente per proteggere la nostra libertà e il nostro futuro.