Nel corso del 2024, il mercato europeo dei contratti di acquisto di energia a lungo termine, noti come Power Purchase Agreements (PPA), ha attraversato un periodo di significativo riassetto. Sebbene il numero complessivo degli accordi sia aumentato, registrando un totale di 316 contratti firmati, i volumi totali sono diminuiti rispetto all'anno precedente, attestandosi a soli 15,2 GW (-11% rispetto al 2023). Questa tendenza riflette una maggiore cautela da parte degli operatori, influenzata dalla crescente incertezza sui prezzi del mercato energetico europeo.
Secondo le analisi della società svizzera Pexapark, la maggior parte di questi contratti è stata stipulata da aziende private (276), seguite dalle utility (31) e altri attori minori (9). Un fenomeno particolarmente interessante è stato l'aumento del numero delle cosiddette "new entry", ovvero aziende che hanno firmato il loro primo contratto PPA, sebbene con una crescita moderata rispetto al 2023.
L'attenzione si sposta ora sulle dimensioni medie dei contratti, che hanno mostrato una riduzione significativa, sia per le aziende che per le utility. Questo cambiamento è stato attribuito alla partecipazione crescente di piccoli operatori e a una maggiore prudenza nei confronti dei rischi del mercato. Inoltre, il fenomeno dei prezzi negativi, già visibile nel 2023, si è consolidato in molti paesi europei durante il 2024, con eccezioni come l'Italia.
Paesi come la Finlandia, la Germania e la Spagna hanno registrato numerose ore con prezzi negativi, influenzando direttamente la struttura dei nuovi contratti PPA. Gli operatori hanno cercato di mitigare tali rischi rivedendo le clausole dei contratti per distribuire più equamente i rischi tra le parti coinvolte.
La classifica dei principali mercati per volumi conferma una certa stabilità, con la Spagna al primo posto per il sesto anno consecutivo, seguita dalla Germania e dalla Francia. L'Italia occupa il quarto posto, dimostrando una maturità crescente nel settore. Tra i fornitori di energia più attivi, Iberdrola si posiziona al vertice, grazie a numerosi accordi stipulati in vari paesi europei.
Infine, tra gli acquirenti "corporate", Amazon continua a dominare il mercato, seguito da Google e Microsoft. Il settore IT rimane il principale acquirente di energia rinnovabile, con un aumento sia nel numero di accordi che nei volumi contrattati.
Le tecnologie rinnovabili hanno mostrato dinamiche diverse. Il solare fotovoltaico, pur rappresentando ancora la maggior parte dei volumi, ha subito un calo sostanziale, mentre l'eolico offshore ha registrato una flessione ancor più marcata. Al contrario, i contratti combinanti diverse tecnologie rinnovabili hanno visto un incremento considerevole.
Nonostante le sfide del 2024, il mercato europeo dei PPA dimostra una resilienza significativa, adattandosi alle mutevoli condizioni del mercato e alle esigenze dei nuovi operatori. La tendenza verso contratti più piccoli ma più numerosi suggerisce un'evoluzione naturale verso una maggiore flessibilità e diversificazione delle fonti energetiche.