Cronaca
Indagini Svedesi e Sicurezza nel Mar Baltico: Un Nuovo Capitolo
2025-02-21

Nel febbraio 2023, la Svezia ha avviato un'indagine per sabotaggio dopo la scoperta di un cavo sottomarino danneggiato nelle acque del mar Baltico. Questo incidente si inserisce in una serie di eventi preoccupanti che hanno colpito le infrastrutture subacquee della regione negli ultimi mesi, soprattutto dopo l'adesione della Svezia e della Finlandia alla NATO. La Commissione europea ha risposto con un piano per migliorare la sicurezza delle infrastrutture sottomarine.

Lancio dell'Indagine e Risposta Nazionale

Le autorità svedesi hanno preso sul serio il danneggiamento del cavo C-Lion 1, che collega la Finlandia alla Germania. Nonostante i danni, l'operatore finlandese Cinia ha confermato che il cavo rimane pienamente operativo. L'episodio ricorda un precedente incidente simile avvenuto nel novembre 2024, quando i sospetti si erano concentrati su una nave cinese. In questa occasione, non ci sono ancora sospetti identificati, ma l'area è stata dichiarata parte della zona economica svedese.

Il portavoce della polizia svedese, Mathias Rutegård, ha confermato all'AFP l'avvio di un'indagine formale per sabotaggio. La guardia costiera svedese ha collaborato alle indagini inviando una nave sul luogo degli eventi. Il primo ministro Ulf Kristersson ha espresso la sua preoccupazione per l'insicurezza internazionale attuale e ha ribadito l'impegno del paese a proteggere le sue infrastrutture critiche. Le tensioni regionali sono aumentate significativamente dopo l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, e molti esperti vedono questi incidenti come possibili manifestazioni di una "guerra ibrida".

Misure Europee e Internazionali per la Sicurezza

La Commissione europea ha reagito prontamente presentando un piano per rafforzare la sicurezza delle infrastrutture sottomarine e finanziare l'installazione di cavi più resistenti. Questo piano risponde alle crescenti preoccupazioni per la vulnerabilità delle reti di telecomunicazioni e energia. La NATO ha annunciato anche il lancio di una missione di pattugliamento aerea e navale per proteggere le infrastrutture nel mar Baltico, rafforzando ulteriormente le misure di sicurezza.

Secondo il Comitato internazionale per la protezione dei cavi, ogni anno si registrano circa 150-200 casi di danneggiamenti accidentali dei cavi. Tuttavia, gli episodi recenti suggeriscono che potrebbero esserci motivi diversi da quelli casuali. La necessità di proteggere queste infrastrutture cruciali è divenuta una priorità strategica per molte nazioni europee. Gli esperti politici concordano sul fatto che questi incidenti possono essere legati a tattiche di guerra ibrida, un fenomeno sempre più diffuso nell'ambiente geopolitico contemporaneo. La cooperazione tra Stati membri e istituzioni europee sarà fondamentale per affrontare questa sfida emergente.

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