Nel contesto attuale di crescenti tensioni geopolitiche, il settore della difesa si è affermato come protagonista principale nei flussi di investimento attraverso gli ETF tematici. In particolare, l'Europa sta rivolgendo la sua attenzione verso strategie di riarmo e innovazione tecnologica militare, influenzando significativamente le decisioni di investimento. Gli analisti hanno evidenziato che, tra febbraio e inizio anno, i capitali hanno mostrato una preferenza marcata per i settori legati alla difesa, all'intelligenza artificiale e alle infrastrutture digitali, mentre altri settori tradizionalmente popolari, come quelli legati all'energia pulita e ai veicoli elettrici, stanno perdendo terreno.
Il panorama geopolitico mondiale ha indotto un aumento dei budget destinati alle tecnologie militari e di difesa. Secondo studi recenti, gli ETF legati al settore della difesa hanno registrato afflussi netti di oltre 971 milioni di dollari solo nel mese di febbraio. Questo incremento è stato motivato da una combinazione di fattori, tra cui l'impegno dell'Unione Europea verso un rafforzamento delle sue capacità difensive e l'attuale clima di incertezza globale. Le aziende operanti nel campo aerospaziale e militare stanno beneficiando di queste dinamiche, con un'enfasi crescente sull'adozione di nuove tecnologie avanzate.
Inoltre, l'intelligenza artificiale (IA) si posiziona come un secondo pilastro fondamentale per gli investitori, avendo già dominato gran parte del 2024. Con flussi netti stimati intorno ai 370 milioni di dollari, l'IA continua ad attrarre l'attenzione grazie alle sue potenzialità trasformative in vari settori industriali. Parallelamente, anche le infrastrutture e la sicurezza informatica stanno vedendo un ritorno significativo di capitali, riflettendo l'importanza sempre maggiore della digitalizzazione e della protezione dei dati in un mondo sempre più interconnesso.
Dall'altra parte dello spettro, i settori relativi ai veicoli elettrici e all'energia pulita stanno subendo un calo nei flussi di investimento, con perdite nette rispettivamente di 76 milioni e 152 milioni di dollari. Questo cambiamento sembra essere legato a una revisione delle politiche globali e a una certa cautela riguardo alle prospettive future di tali mercati.
Gli ultimi dati indicano che il settore della difesa è indubbiamente al primo posto nella classifica annuale, seguito dall'intelligenza artificiale e dalla blockchain. Tali tendenze suggeriscono che gli investitori stanno privilegiando aree caratterizzate da solide opportunità di crescita e innovazione tecnologica, adeguandosi alle esigenze mutate del mercato globale.