Nel contesto globale, la Cina sta registrando un'incredibile espansione nel settore delle energie rinnovabili. Tuttavia, malgrado gli sforzi per ridurre l'uso di combustibili fossili, il paese continua a dipendere significativamente dal carbone. Nel 2024, sono stati installati nuovi impianti solari ed eolici che hanno aggiunto 356 gigawatt alla rete energetica nazionale. Simultaneamente, il mercato dei veicoli elettrici ha superato le aspettative, con una crescita del 20% rispetto al 2024. Nonostante questi progressi, il consumo di carbone è in aumento, con una produzione record di 8,77 milioni di tonnellate nel 2024. Questa realtà mette in evidenza la sfida complessa che la Cina affronta nella transizione verso fonti energetiche più pulite.
Nell'autunno dorato del 2024, la Cina ha continuato ad avanzare nei suoi obiettivi di sviluppo sostenibile. L'amministrazione centrale ha annunciato ambiziosi piani per incrementare la capacità di energia solare ed eolica, portando a un aumento di 356 gigawatt. Il presidente Xi Jinping ha dichiarato che a partire dal 2026 si prevede una diminuzione nell'uso del carbone. Parallelamente, Pechino è diventata un leader mondiale nel settore dei veicoli elettrici, con previsioni di vendere oltre dodici milioni di unità entro la fine del 2025, anticipando di dieci anni le proiezioni governative. Tuttavia, nonostante questi progressi, il carbone rimane una fonte primaria di energia, con dati che mostrano un consumo record di 8,77 milioni di tonnellate nel 2024. Le centrali a carbone stanno costruendo nuove strutture per una potenza totale di 94,5 gigawatt, confermando la necessità di bilanciare la domanda crescente di elettricità con la sicurezza dell'offerta.
Dall'ottica di un osservatore, questa situazione rivela una contraddizione profonda. Mentre la Cina fa passi significativi verso un futuro energetico più sostenibile, la persistente dipendenza dal carbone rappresenta un ostacolo significativo. La transizione energetica richiede una rottura drastica con i modelli tradizionali, ma ciò implica anche una revisione radicale delle infrastrutture e delle politiche economiche. È chiaro che il cammino verso una società completamente alimentata da fonti rinnovabili sarà lungo e complesso, ma ogni passo avanti rappresenta un segnale promettente per un futuro più verde.