Finanza
Piani di Emessione del Debito Pubblico Italiano per il 2025
2025-03-28

Con l'avvicinarsi della fine del primo trimestre, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha delineato le strategie future relative all'emissione di titoli di Stato per i prossimi tre mesi. Questa decisione è stata annunciata tramite la pubblicazione del Programma Trimestrale di Emissione per il secondo trimestre del 2025, che offre un quadro aggiornato sull'attività legata al debito pubblico e alle finanze dello Stato. Il documento illustra in dettaglio non solo le emissioni già effettuate fino a fine febbraio, ma anche le previsioni per il resto dell'anno, tenendo conto delle scadenze future e del fabbisogno finanziario.

Il ministero, guidato da Giancarlo Giorgetti, ha completato entro febbraio emissioni di titoli di Stato a medio-lungo termine per oltre 82 miliardi di euro. La vita media del debito si stabilizza attorno ai 7 anni, con un costo medio all'emissione che mostra una lieve diminuzione rispetto alla fine del 2024. L'obiettivo principale è quello di coprire le esigenze finanziarie del settore statale, rinnovando titoli in scadenza per quasi 27 miliardi di euro. Per il resto dell'anno, le emissioni dovranno affrontare ulteriori scadenze e prestiti UE, per un totale stimato di circa 208 miliardi di euro.

Nel contesto del secondo trimestre, il MEF ha pianificato l'introduzione di due nuovi tipi di titoli: BTP con scadenze di 7 e 10 anni, ciascuno con un ammontare minimo di 10 miliardi di euro. Inoltre, saranno offerte ulteriori tranche di titoli già in emissione, come il BTP Short Term e altri con scadenze tra il 2027 e il 2035. Le condizioni del mercato potrebbero influenzare eventuali aggiunte o modifiche a questa strategia.

L'aumento del fabbisogno finanziario del settore statale, pari a 125 miliardi di euro nel 2024, è stato principalmente causato dall'utilizzo dei crediti fiscali legati ai bonus edilizi e dagli interessi sui titoli di Stato. Nonostante ciò, le entrate statali sono state dinamiche durante tutto il 2024, mitigando l'impatto negativo. Nel 2025, il fabbisogno nei primi due mesi è salito a 24,1 miliardi, mostrando un aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Grazie a queste misure, il governo italiano intende garantire una gestione efficace del proprio debito, adattandosi alle mutevoli esigenze economiche e finanziarie. Il piano proposto tiene conto sia delle scadenze future che delle esigenze immediate, assicurando stabilità e trasparenza nei confronti degli investitori nazionali e internazionali. Questo approccio mira a mantenere la fiducia sul mercato mentre soddisfa le richieste del bilancio statale.

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