L'attacco al treno Jaffar Express ha portato alla liberazione di centonovanta passeggeri, ma la situazione resta instabile. Il gruppo separatista Bla ha preso d’assalto il treno, costringendolo a fermarsi dopo l'esplosione di una bomba sui binari. Le forze di sicurezza sono intervenute prontamente, tuttavia la sorte di diversi passeggeri rimane incerta. Secondo fonti ufficiali, trenta miliziani sarebbero stati eliminati, mentre alcune informazioni indicano che alcuni assalitori potrebbero essere ancora tra gli ostaggi.
Il conflitto ha visto un rapido intervento militare con l'arrivo di numerosi soldati nella regione. Nonostante la liberazione di molti passeggeri, le autorità continuano a cercare quelli ancora trattenuti dagli assalitori. L'intervento è stato complesso, considerando l'area montuosa dove si sono diretti i ribelli.
Nel giro di poche ore, un contingente significativo di forze armate pachistane è giunto sul luogo dell'incidente, situato nella provincia del Belucistan. Questa regione, confinante con Afghanistan e Iran, è notoriamente instabile. Le operazioni di soccorso hanno portato all'evacuazione di centinaia di persone, ma la sorte di molti altri rimane ignota. Si riferisce che alcuni dei sequestratori possiedono cinture esplosive, complicando ulteriormente l'intervento. Inoltre, circa 140 bare vuote sono state trasportate a Quetta, sollevando preoccupazioni riguardo alle vere dimensioni della tragedia.
Il gruppo separatista Bla ha rivendicato l'attacco, richiedendo uno scambio di prigionieri. La provincia, pur ricca di risorse naturali, soffre di povertà e disuguaglianze economiche, alimentando tensioni con il governo centrale. Questo evento mette in luce le fragilità della regione.
Il Bla, principale gruppo separatista del Belucistan, ha pubblicato un video documentando l'operazione. La loro richiesta di uno scambio di prigionieri evidenzia il profondo malcontento della popolazione locale verso le politiche centrali. La provincia, nonostante sia ricca di idrocarburi e minerali, è afflitta da povertà e sottosviluppo. Gli abitanti accusano il governo e gli investitori stranieri, specialmente cinesi, di sfruttare le risorse senza beneficiare la comunità locale. Questo incidente getta nuova luce sui problemi di sviluppo e governance che affliggono questa regione strategica.