Finanza
Tensioni Politiche e Impatto Economico in Turchia
2025-03-19

Un’ondata di instabilità politica e finanziaria sta attraversando la Turchia, con effetti devastanti sul mercato monetario e azionario. L’arresto improvviso del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, ha scatenato preoccupazione tra gli investitori internazionali, portando la lira a registrare nuovi minimi storici rispetto al dollaro e facendo crollare il principale indice azionario del Paese fino al 7%. Questa situazione si inserisce in un contesto già teso, segnato da accuse contro Imamoglu e tensioni crescenti tra il governo e le forze dell’opposizione.

La crisi politica ha avuto origine dalla decisione controversa di arrestare Ekrem Imamoglu, figura chiave del Partito Repubblicano del Popolo (CHP), l'opposizione principale in Turchia. Le accuse contro di lui includono collegamenti con il terrorismo e la criminalità organizzata, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Anadolu. Questo sviluppo è giunto dopo che l’università di Istanbul aveva revocato il diploma di Imamoglu, invalidando così la sua qualifica per candidarsi alle elezioni presidenziali future. Il CHP ha denunciato queste mosse come un attacco diretto alla democrazia, definendole un colpo di Stato mascherato. In risposta, Imamoglu ha ribadito la propria innocenza, sostenendo che le accuse siano motivate politicamente.

L’impatto di queste tensioni politiche si è immediatamente riflesso sui mercati finanziari. La valuta turca ha subito una forte depreciazione, toccando livelli senza precedenti contro il dollaro statunitense. Secondo dati di Refinitiv, la lira è scesa fino a 40,96 unità per dollaro, prima di ritornare leggermente a 38,74. Lo stesso scenario si è verificato sul fronte azionario, con il principale indice della borsa di Istanbul in caduta libera, costringendo le autorità ad intervenire per sospendere temporaneamente le transazioni. I rendimenti dei titoli di Stato decennali sono aumentati di oltre 100 punti base, riflettendo l’incertezza che pervade il mercato.

Inoltre, il clima di tensione si è esteso anche alle strade di Istanbul, dove il governatore ha emanato un divieto di manifestazioni pubbliche fino a domenica. La stazione della metropolitana di piazza Taksim è stata chiusa preventivamente per evitare assembramenti e possibili disordini. Queste misure dimostrano l’allarme generale provocato dalle recenti dinamiche politiche.

Le conseguenze di questi eventi potrebbero essere durature, influenzando non solo l'economia ma anche il panorama politico nazionale. Con l’arresto di Imamoglu e l’invalidazione del suo diploma, le aspirazioni democratiche del CHP sembrano compromesse, mentre la fiducia degli investitori rimane sotto esame. La situazione in Turchia resta fluida, con incognite significative che attendono di essere chiarite nei prossimi giorni.

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