La scorsa settimana, le montagne di Arêche/Beaufort in Francia hanno ospitato la 39ª edizione della Pierra Menta, un evento sportivo che mette alla prova le abilità degli atleti nel campo dello scialpinismo. Questo evento è stato caratterizzato da vittorie francesi sia al femminile che al maschile, con prestazioni straordinarie delle coppie Lorna Bonnel – Axelle Mollaret e Xavier Gachet – William Bon Mardio. Inoltre, nella categoria giovanile, gli atleti italiani hanno ottenuto risultati notevoli, dimostrando il proprio valore a livello internazionale. Parallelo a ciò, durante la tappa di Coppa del Mondo di sci nordico ad Oslo, i corridori italiani si sono distinti con Davide Graz che ha raggiunto una posizione tra i primi dieci.
Nel cuore delle Alpi francesi, la competizione della Pierra Menta ha visto l'affermazione della forza francese nei giorni dedicati alle gare d'altura. La coppia femminile composta da Bonnel e Mollaret ha attraversato percorsi impervi con determinazione, portando a casa una prestigiosa vittoria dopo ore di sfida contro il tempo e le condizioni climatiche difficili. Anche al maschile, la doppietta transalpina è stata confermata grazie all'eccellenza tecnica mostrata dai vincitori Gachet e Bon Mardio, seguiti a ruota da Jacquemoud ed Equy.
Le giovani promesse italiane non sono state da meno, conquistando piazzamenti significativi nelle varie categorie. Alice Maniezzo, in collaborazione con la polacca Gomola, ha ottenuto un terzo posto nella competizione Under 20 femminile, mentre Luca Curioni e Lorenzo Milesi hanno trionfato al maschile. Negli Under 16, i valtellinesi Vavassori e Previsdomini hanno brillato con una vittoria indiscussa, sottolineando il futuro promettente per lo sci italiano.
Parallelamente, sulla distanza di 10 km individuale in tecnica libera, Oslo ha assistito a un'incredibile esibizione di Harald Oestberg Amundsen, capace di dominare la gara con tempi eccezionali. Tra i corridori italiani, Davide Graz ha fatto onore alle bandiere azzurre con un decimo posto, mentre Federico Pellegrino e Martino Carollo hanno dimostrato resistenza e professionalità, stabilendo standard elevati per il futuro della nazionale.
I risultati conseguiti in queste competizioni internazionali testimoniano l'impegno e la dedizione degli atleti coinvolti, sia quelli esperti che le giovani leve emergenti. Le vittorie e le performance memorabili hanno lasciato un segno indelebile sul panorama sportivo mondiale, anticipando ulteriori successi per le future stagioni. Queste imprese non solo glorificano i singoli atleti ma riflettono anche la passione e la tradizione che accompagnano lo sci come disciplina sportiva in Italia e nel mondo.