Nel cuore della Valle d'Aosta, la stazione sciistica di Pila si è trasformata in un palcoscenico per atleti master provenienti da tutto il mondo. Questa manifestazione ha visto l'inizio di tre giorni di competizioni intense, culminando con prestazioni straordinarie come quella di Clementina Jacquemod e Enrico Voyat, che hanno arricchito il panorama delle gare con le loro abilità. Diverse categorie età sono state messe alla prova, ciascuna offrendo momenti indimenticabili di superamento personale e vittorie significative.
In una cornice naturale mozzafiato, circondata dalle alte vette alpine, gli atleti hanno dato vita a competizioni stimolanti sulla pista Renato Rosa. Nella categoria Master C (60-64 anni), la giapponese Miyuki Kirikubo ha dimostrato la sua supremazia con un tempo impressionante di 1'02"02, seguita dalla valdostana Paola Saletti. Tra le donne delle classi 55-59, Clementina Jacquemod ha conquistato la vetta del podio con un risultato eccezionale di 1'07"23, lasciando senza fiato i rivali Vera Savage Gonczi e Martine Ganet.
Passando alle prestazioni maschili, Roberto Siorpaes, uno svizzero esperto, ha brillato nella categoria Master B (50-54 anni) con un tempo di 1'01"23. Altrettanto memorabile è stata la performance di Enrico Voyat, che ha raggiunto il secondo gradino del podio nei 70-74 anni, mentre Fulvio Di Loreto ha ottenuto una rispettabile quinta posizione nei 75-79 anni. Infine, negli scontri della categoria Master A, Stefano Roma ha mostrato determinazione arrivando al quarto posto.
La competizione continua domani con il SuperG, previsto sulla pista Bellevue, promettendo ulteriori emozioni e sfide tecniche per i partecipanti.
Contemporaneamente, dall'altra parte delle Alpi, Federica Brignone ha subito un grave incidente durante una gara di Gigante femminile presso l'Alpe Lusia, in provincia di Trento. Trasportata all'ospedale Santa Chiara, è stata diagnosticata una frattura complessa alla gamba sinistra. La campionessa verrà curata a Milano, dove specialisti seguiranno il suo recupero con grande attenzione.
Questi eventi ci ricordano quanto lo sport richieda non solo forza fisica, ma anche coraggio e resilienza. Ogni atleta, sia vincitore che partecipante, merita riconoscimento per il proprio impegno e dedizione.
Dall'alto delle montagne o dal fondo delle valli, ogni passo avanti rappresenta una storia di superamento e ambizione. Gli sportivi master di Pila e la valorosa Federica Brignone ci insegnano che lo spirito competitivo può coesistere con la dignità e la perseveranza.