Cronaca
Un Nuovo Corso Diplomatico: Gli Stati Uniti Cambiano Posizione sul Conflitto Ucraino
2025-02-25

Nel terzo anniversario dell'incursione russa nell'Ucraina, l'assemblea generale e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite hanno visto una svolta significativa nella politica statunitense. L'amministrazione Biden, precedentemente impegnata nel supporto a Kiev, ha ora adottato una posizione che chiede una rapida conclusione del conflitto senza condannare le azioni russe o difendere l'integrità territoriale ucraina. Questo cambiamento è stato particolarmente evidente con l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca.

L'Assemblea Generale Affronta la Risoluzione per la Pace

L'assemblea generale ha approvato una risoluzione presentata da Kiev e dai suoi alleati europei con 93 voti favorevoli, 18 contrari e 65 astensioni. Tuttavia, questa votazione ha rivelato un'inquietante perdita di sostegno per l'Ucraina, con gli Stati Uniti tra i paesi che hanno votato contro la risoluzione insieme a Bielorussia, Mali, Nicaragua, Corea del Nord e Ungheria. Il testo originale richiedeva la fine della guerra entro il 2025 e il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino.

In seguito, gli Stati Uniti hanno proposto una nuova risoluzione che chiedeva una rapida fine al conflitto senza fare riferimento all'integrità territoriale dell'Ucraina. Anche se questo testo è stato modificato dagli europei per includere un'appello a una "pace giusta", la versione emendata è stata approvata con 93 voti a favore, otto contrari e 73 astensioni. La modifica rifletteva la volontà degli europei di non abbandonare completamente il principio dell'integrità territoriale.

Il Consiglio di Sicurezza Adotta una Nuova Risoluzione

La risoluzione statunitense originale, che richiedeva semplicemente la fine del conflitto, è stata poi portata al Consiglio di sicurezza. Qui, Washington ha ottenuto un successo significativo quando il testo è stato approvato con dieci voti a favore e nessuno contrario. I cinque paesi europei si sono astenuti, inclusi Francia e Regno Unito, membri permanenti con diritto di veto.

Questa vittoria diplomatica per gli Stati Uniti ha sollevato questioni importanti sulla natura della pace futura. Mentre l'ambasciatrice britannica Barbara Woodward ha ribadito che "nessuno vuole la pace più dell'Ucraina, ma le condizioni sono fondamentali", il suo omologo francese Nicolas de Rivière ha sottolineato che "la pace non può essere sinonimo di capitolazione". Queste dichiarazioni indicano che, nonostante il cambiamento di posizione degli Stati Uniti, esiste ancora una forte preoccupazione per il mantenimento dei principi di giustizia e integrità territoriale.

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