I mercati azionari europei hanno registrato un inizio positivo grazie alle rassicurazioni di Trump sull'economia statunitense, alla tregua tra Ucraina e Russia e al ripristino degli aiuti americani a Kiev. Il Ftse Mib italiano ha segnato un aumento del 0,9% a 38.000 punti, con aziende come Prysmian e Saipem in testa alle quotazioni. Inoltre, Trump ha annunciato misure per favorire le aziende che producono negli Stati Uniti attraverso deregolamentazione e riduzione delle tasse.
Al contempo, l'Unione Europea ha imposto tariffe su prodotti americani per 26 miliardi di euro, mentre le nuove imposte statunitensi sui metalli canadesi sono entrate in vigore. Durante la giornata, ci si aspetta importanti interventi da parte della BCE, inclusa la presidente Lagarde, e dati sugli Stati Uniti relativi all'inflazione.
I mercati azionari europei mostrano un'andatura promettente, influenzati dalle notizie positive provenienti dagli Stati Uniti e dall'Ucraina. L'indice Ftse Mib italiano è cresciuto significativamente, con alcune società che hanno registrato aumenti notevoli. Trump ha dichiarato il suo impegno verso politiche favorevoli alle aziende americane, stimolando ulteriormente il clima economico.
L'inizio positivo dei mercati europei riflette una combinazione di fattori internazionali e locali. Le parole rassicuranti di Trump hanno alleviato le preoccupazioni sulla possibile recessione negli Stati Uniti, incoraggiando gli investitori. Contemporaneamente, l'accordo di tregua tra Ucraina e Russia, insieme al ripristino degli aiuti americani a Kiev, ha contribuito ad alimentare l'ottimismo. Nell'Italia, il Ftse Mib ha risentito positivamente di queste dinamiche, con aziende come Prysmian e Saipem che hanno beneficiato particolarmente delle condizioni di mercato attuali. Questo scenario è stato ulteriormente arricchito dalle misure proposte da Trump per incentivare le aziende statunitensi, dando priorità alla deregolamentazione e alla riduzione fiscale.
Le decisioni politiche stanno avendo un impatto significativo sui mercati finanziari globali, con l'Unione Europea che reagisce agli sviluppi commerciali con gli Stati Uniti. Gli interventi attesi dalla BCE aggiungono ulteriore incertezza ma anche opportunità.
Il fronte commerciale è caratterizzato da movimenti strategici, con l'UE che ha imposto tariffe su prodotti americani per un valore di 26 miliardi di euro. Questa mossa rappresenta una risposta alle recenti politiche tariffarie statunitensi, che hanno incluso l'applicazione di imposte del 25% sui metalli canadesi. Nel frattempo, gli investitori rimangono vigili in previsione degli interventi di importanti figure della BCE, tra cui la presidente Lagarde e il capoeconomista Lane. Questi discorsi saranno analizzati attentamente nel contesto dei dati sull'inflazione statunitense, che potrebbero influenzare le decisioni future della Fed. Parallelamente, i rendimenti obbligazionari restano stabili, con lo spread intorno ai 110 punti base. Tra le materie prime, il petrolio Brent e l'oro mostrano andamenti contenuti, mentre sul forex il cambio euro/dollaro e dollaro/yen mantengono posizioni consolidate. Infine, il Bitcoin continua a mantenere valori elevati, indicando un interesse costante per le criptovalute.