L'instabilità del mercato automobilistico ha portato Tesla a vivere un percorso altalenante, con momenti di grande crescita seguiti da fasi di declino. L'azienda, guidata dal visionario Elon Musk, ha visto le sue quotazioni raggiungere vette stratosferiche solo per poi subire una rapida discesa. Nonostante ciò, Tesla continua ad essere valorizzata a livelli elevati rispetto ai suoi concorrenti, alimentando discussioni su quali fattori sostenano questa valutazione.
Dietro la caduta delle quotazioni si nasconde una combinazione di fattori economici e politici. All'inizio della presidenza Trump, le azioni di Tesla ebbero un impulso significativo, alimentate da speculazioni sulle possibili agevolazioni per le aziende di Musk. Tuttavia, la realtà del mercato ha iniziato a pesare, facendo scendere il valore dell'azienda fino a circa 700 miliardi di dollari. Analizzando i fondamentali, emerge che Tesla è valorizzata a un multiplo degli utili molto superiore rispetto a concorrenti come Ferrari e Porsche, nonché a costruttori di massa come Ford e General Motors. Questo divario solleva interrogativi sulla sostenibilità del suo attuale valore di mercato.
Nonostante le incertezze attuali, Tesla rimane un punto di riferimento per gli investitori ottimisti. Due sfide tecnologiche promettenti alimentano queste speranze: la guida autonoma e lo sviluppo di robot umanoidi. Gli investitori credono che Tesla sia alla frontiera di queste innovazioni, anche se la realizzazione di tali obiettivi richiederà ancora tempo. La guida autonoma, pur avanzata, non è ancora all'altezza delle capacità umane, mentre i robot umanoidi rappresentano un mercato emergente con potenzialità significative. In questo contesto, Tesla incarna l'ottimismo verso un futuro tecnologicamente avanzato, dove l'innovazione può aprire nuove frontiere e creare opportunità per tutti.