Il regista svedese David F. Sandberg, noto per aver diretto i film Shazam!, ha recentemente affrontato una nuova sfida nel mondo del cinema horror con l’adattamento cinematografico del celebre videogioco Until Dawn. In un'intervista concessa a Gamesradar+, Sandberg ha ammesso che all'inizio era riluttante ad accettare il progetto, temendo la reazione dei fan appassionati del gioco originale. Tuttavia, il copione e la sua natura innovativa hanno finito per convincerlo, portandolo a esplorare nuove frontiere artistiche.
Inizialmente, la scelta di Sandberg come regista sembrava ovvia, considerando le sue radici nel genere horror e la sua esperienza con marchi commercialmente significativi. Tuttavia, dopo aver diretto due film incentrati sul supereroe Shazam, Sandberg si trovò ad affrontare una fase difficile della sua carriera. Il secondo capitolo della saga non ha raggiunto gli obiettivi finanziari sperati, accumulando perdite ingenti e lasciando il regista insoddisfatto delle aspettative legate ai grandi marchi. Questo insuccesso lo spinse a riflettere su ciò che desiderava realmente realizzare, dichiarando apertamente sui social network il suo desiderio di tornare alle origini del genere horror.
Nonostante le preoccupazioni iniziali, Sandberg decise di dare una possibilità al progetto Until Dawn. Una volta letto il copione, si rese conto che esso non tentava semplicemente di replicare l'esperienza del videogioco, ma offriva una visione completamente nuova, mantenendo comunque l'essenza spaventosa del materiale originale. Questo approccio creativo lo convinse a prendere il timone del film, sperando che il pubblico potesse apprezzare la loro interpretazione artistica.
Il risultato finale è un film che rispetta le aspettative dei fan del videogioco, senza essere schiavo della sua struttura narrativa. Sandberg ha dimostrato di sapere come navigare tra i mondi del cinema mainstream e dell'horror puro, creando un'opera che riesce a soddisfare sia i puristi che i nuovi arrivati al genere. Con Until Dawn, il regista ha mostrato una volta di più la sua versatilità e il suo talento nell'affrontare progetti impegnativi.
L'esperienza di Sandberg con Until Dawn rappresenta un importante passo avanti nella sua carriera. Dimostra come anche i registi più esperti possano sentirsi intimiditi dalle aspettative dei fan, ma allo stesso tempo trovare ispirazione nei progetti che li sfidano a uscire dalla propria zona di comfort. Grazie alla sua determinazione e alla qualità del copione, il regista ha trasformato una sfida iniziale in un'opportunità per esplorare nuove forme narrative nel genere horror.