L'edizione del 26 aprile di questa prestigiosa competizione montana ha lasciato un segno indelebile nei cuori degli atleti, spettatori e organizzatori. Le condizioni climatiche perfette, con un tracciato innevato senza difetti e l'assenza totale di vento in quota, hanno reso l'evento straordinario. Più di 4000 appassionati hanno affrontato i sentieri montani per sostenere le squadre partecipanti, contribuendo a creare un'atmosfera eccezionale. Secondo Adriano Favre, responsabile della gara, l'edizione si è rivelata particolarmente positiva grazie anche alle innovazioni introdotte.
Gli elementi naturali hanno giocato un ruolo fondamentale per il successo dell'evento. L'innevamento ideale e le condizioni meteo favorevoli hanno reso il percorso più accessibile agli atleti, riducendo notevolmente i rischi tecnici. Queste circostanze hanno permesso ai partecipanti di completare il tragitto con maggiore facilità rispetto ad altre edizioni. Il formato della cordata a due è stato ampiamente apprezzato sia dagli atleti che dagli organizzatori. Questa soluzione ha migliorato la gestione della sicurezza durante le fasi cruciali della gara, come le discese e le manovre di corda.
Inoltre, migliaia di persone hanno deciso di vivere l'esperienza da vicino, salendo verso il Monte Rosa per assistere all'evento. Dall'alto, la vista delle lunghe file di alpinisti era impressionante, dimostrando l'enorme interesse suscitato dal Trofeo Mezzalama. L'apertura anticipata degli impianti e i prezzi speciali dello skipass hanno reso possibile a circa 1800 persone dal versante di Breuil-Cervinia e 2000 dal comprensorio Monterosa Ski di partecipare all'avventura. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il sostegno delle società coinvolte: Cervino Spa, Funivie di Zermatt, Monterosa SpA e Monterosa 2000 di Alagna.
Un momento curioso ha catturato l'attenzione del pubblico quando un piccolo aereo Piper ha effettuato un atterraggio e un decollo poco distante dal campo di gara. Sebbene queste manovre non abbiano interferito con il percorso ufficiale, hanno generato grande interesse sui social media. Adriano Favre ha confermato che tali operazioni sono avvenute in una zona fuori dal tracciato della gara, garantendo così la sicurezza di tutti i partecipanti.
Questa giornata è stata celebrata come un vero trionfo per tutti coloro che vi hanno partecipato. La combinazione di fattori naturali, organizzativi e umani ha reso l'evento unico nel suo genere. Gli appassionati di montagna e sport estremi ricorderanno per sempre l'edizione del 2023 come un momento di condivisione e passione comune.