Il recente arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem İmamoğlu, ha sollevato un’ondata di proteste e preoccupazioni in Turchia e all’estero. Accusato di corruzione e legami con il terrorismo, la sua detenzione è vista da molti come un colpo contro l’opposizione politica. Le autorità turche hanno anche limitato l’accesso a piattaforme online mentre decine di collaboratori di İmamoğlu sono stati arrestati o ricercati. Questa situazione ha causato una forte reazione internazionale, compresa quella della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
In seguito al suo arresto, İmamoğlu ha lanciato un appello ai vertici del potere giudiziario turco, esortandoli a preservare l’integrità del sistema legale nazionale. Ha sottolineato che alcuni magistrati stanno danneggiando l’immagine internazionale della Turchia, invitando i cittadini a unirsi contro chi minaccia le libertà democratiche. Tale richiesta è stata accompagnata da manifestazioni di protesta a Istanbul, malgrado i divieti imposti dalle autorità.
La situazione si è ulteriormente complicata quando l’università di Istanbul ha annullato il diploma di laurea di İmamoğlu, rendendo impossibile la sua candidatura alle elezioni presidenziali previste per il 2028. Questa mossa è stata interpretata come un tentativo deliberato di bloccare il principale oppositore del presidente Erdoğan. La protesta popolare è cresciuta, con dimostrazioni davanti alla sede comunale e in diverse università. Nonostante le restrizioni sui social network e l’arresto di coloro che pubblicavano messaggi critici, il leader dell’opposizione, Özgür Özel, ha convocato nuove manifestazioni per denunciare ciò che definisce un “colpo di stato” contro l’opposizione.
L’arresto di İmamoğlu ha avuto ripercussioni economiche significative, con un calo drastico della lira turca e una temporanea sospensione delle operazioni in borsa a causa di forti ribassi. Il caso ha attirato l’attenzione della comunità internazionale, in particolare dell’Europa, che ha espresso preoccupazione per la situazione democratica in Turchia. Von der Leyen ha evidenziato la necessità per Ankara di rispettare i valori democratici, essendo membro del Consiglio d’Europa e candidata all’adesione all’UE.
Le accuse mosse contro İmamoğlu includono corruzione ed estorsione, oltre che legami con organizzazioni considerate terroristiche, come il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). Secondo la procura di Istanbul, sarebbe responsabile di gestire un’organizzazione criminale a scopo di lucro. Tuttavia, molte voci criticano queste accuse, definendole strumentali per eliminare un avversario politico importante. Gli sviluppi successivi mostreranno se tali accuse saranno sostenute da prove concrete o se rappresenteranno un precedente pericoloso per la democrazia turca.