Cronaca
Un mito da smentire: le donne non dormono più degli uomini
2025-03-20

Contrariamente a quanto spesso si pensa, non esiste alcuna base scientifica che dimostri il bisogno di sonno superiore delle donne rispetto agli uomini. Le differenze osservate sono legate a fattori come qualità del sonno e responsabilità quotidiane. Inoltre, alcuni disturbi possono passare inosservati nei confronti femminili.

Le ricerche suggeriscono che le donne trascorrono più tempo a letto ma con una qualità inferiore del riposo, influenzata da variabili biologiche e sociali. L'assenza di diagnosi precise per alcune patologie e lo stress legato al carico mentale giocano un ruolo determinante.

L'illusione del tempo supplementare

Sebbene le statistiche indichino che le donne restano a letto qualche minuto in più rispetto ai maschi, ciò non significa necessariamente che dormano meglio o più profondamente. La durata del sonno non è sempre proporzionale alla sua qualità.

Studio dopo studio, emerge che i problemi di sonno affliggono maggiormente il genere femminile. Insomnie, interruzioni notturne e altre complicazioni rendono il riposo meno efficace. Alcuni elementi specifici, come l'incidenza maggiore di certi disturbi respiratori non diagnosticati, contribuiscono ad aggravare la situazione. Il tutto si traduce in una percezione soggettiva di stanchezza persistente durante il giorno, anche quando tecnicamente il tempo dedicato al riposo sembra sufficiente.

Carichi invisibili e conseguenze sul sonno

Oltre alle questioni fisiche, aspetti psicologici e sociali incidono pesantemente sulla qualità del riposo femminile. Il peso emotivo associato alle incombenze domestiche e familiari rappresenta un ostacolo significativo.

La gestione mentale continua delle attività quotidiane crea uno stato di tensione cronica che interferisce con il ciclo del sonno. Preoccupazioni relative all'organizzazione della casa, alla cura dei figli o ad altri impegni sociali possono intralciare l'abilità di rilassarsi completamente prima di andare a letto. Questo scenario viene ulteriormente complicato dalla tendenza a sottovalutare sintomi di gravi disturbi del sonno, come l'apnea notturna, che negli uomini manifestano segni più evidenti. Tutto ciò porta a una comprensione parziale del fenomeno e a trattamenti meno adeguati per le donne, perpetuando un circolo vizioso di cattivo sonno e stanchezza accumulata.

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