Finanza
Chiusura Positiva nei Mercati Europei con gli Occhi Sulle Decisioni delle Banche Centrali
2025-03-17

I mercati europei hanno concluso la sessione con tonalità favorevoli, avvicinandosi ai massimi giornalieri mentre Wall Street mostrava andamenti contrastanti. L'attenzione si è concentrata sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e sulle dichiarazioni del Segretario al Tesoro Scott Bessent. In Italia, l'indice Ftse Mib ha registrato un incremento dello 0,95%, raggiungendo i 39.022 punti. Tra le aziende che si sono distinte per le performance positive vi sono Mps, Saipem e Mediobanca, mentre Brunello Cucinelli ha subito perdite significative. Nell'ambito macroeconomico, l'Ocse ha ridotto le previsioni di crescita globale per quest'anno, mentre in Italia si prevede un modesto aumento del Pil. Le banche centrali mondiali saranno al centro dell'attenzione questa settimana, con riunioni cruciali della Fed, della Bank of Japan e della Bank of England.

La situazione economica in Europa continua a essere influenzata dagli sviluppi politici e finanziari. La Germania sta preparando un piano ambizioso per il riarmo e nuovi investimenti, anticipando una votazione parlamentare cruciale sull'allentamento del "freno del debito". Negli Stati Uniti, il segretario al Tesoro Scott Bessent ha descritto la recente correzione dei mercati come "necessaria e costruttiva". Il presidente Trump ha inoltre confermato l'imminente introduzione di dazi reciproci e tariffe settoriali a partire dal 2 aprile, aumentando l'incertezza commerciale globale. I dati sulle vendite al dettaglio americane hanno rivelato un modesto incremento del 0,2%, inferiore alle aspettative del mercato.

L'Italia rimane sotto osservazione per quanto riguarda le prospettive economiche. Secondo le stime più recenti dell'Ocse, la crescita del Pil nazionale per quest'anno è stata revisionata a un +0,7%, rispetto allo 0,2% precedente. Questo aggiornamento riflette le sfide strutturali e le incertezze globali che incidono sull'economia italiana. Nel frattempo, gli investitori continuano ad attendere con ansia le decisioni delle principali banche centrali mondiali, che potrebbero influenzare notevolmente le strategie future degli operatori finanziari.

Nel mercato obbligazionario, lo spread tra il Btp italiano e il Bund tedesco si è ridotto a circa 110 punti base. Il rendimento del decennale tedesco è sceso al 2,8%, mentre quello italiano si aggira attorno al 3,9%. Tra le materie prime, il petrolio Brent si mantiene stabile intorno ai 71 dollari al barile, influenzato dalle minacce lanciate da Trump contro gli Houthi e l'Iran. L'oro, dopo aver toccato livelli record la scorsa settimana, resta vicino alla soglia dei 3.000 dollari l'oncia.

Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro ha superato quota 1,09, mentre il dollaro/yen si è consolidato intorno a 148,6. Nel mondo delle criptovalute, il Bitcoin si è stabilizzato sui 83.500 dollari, dimostrando una certa resilienza nonostante le fluttuazioni di mercato. Gli investitori continueranno a monitorare attentamente gli sviluppi delle politiche monetarie e fiscali, che potrebbero determinare ulteriori movimenti significativi nei prossimi giorni.

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