Finanza
Il Progresso Italiano nella Rappresentanza Femminile nei CdA del Settore Finanziario
2025-03-17

Nel panorama europeo, l'Italia si distingue per il significativo aumento della presenza femminile nei consigli di amministrazione delle aziende quotate nel settore finanziario. Seconda soltanto a Francia e Spagna, la penisola raggiunge il 43,1% di donne nei CdA. Questo risultato è accompagnato da un miglioramento nella remunerazione e una riduzione del gender pay gap. Inoltre, l'integrazione di competenze tecnologiche e di sostenibilità rappresenta un passo avanti verso governance più incluse ed evolute.

L'Ascesa delle Donne nei Ruoli di Leadership

Secondo uno studio recente, l'Italia ha registrato un notevole progresso nella rappresentanza femminile nei consigli di amministrazione delle società finanziarie. Nel contesto europeo, il Paese si colloca al secondo posto con il 43,1% di donne nei CdA, superato solo dalla Francia (47,9%) e dalla Spagna (45,1%). In un periodo di cinque anni, la remunerazione mediana delle donne nei CdA in Europa è aumentata del 30%, rispetto all'aumento del 22,5% registrato dagli uomini. Nell'Italia specificamente, il divario retributivo di genere si è ridotto al 12% nel 2023, migliorando rispetto al 17% del 2019.

Le competenze tecnologiche e di sostenibilità stanno crescendo rapidamente tra i membri dei consigli di amministrazione italiani. L'Italia occupa il secondo posto per percentuale di membri con competenze tecnologiche (24,3%), subito dopo la Spagna (28,2%). Per quanto riguarda le competenze legate all'ESG (Environmental, Social, Governance), l'Italia si posiziona al terzo posto con il 14,6% dei consiglieri dotati di tali abilità.

Questi cambiamenti riflettono un'evidente evoluzione verso modelli di governance più inclusivi e orientati alle sfide future, come l'innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale.

In questo clima dinamico, figure come Stefano Battista e Luca Galli di EY hanno evidenziato l'importanza di continuare a promuovere l'inclusività e l'equità retributiva, preparandosi così ad affrontare le sfide future con maggiore efficacia.

La crescita della remunerazione complessiva negli ultimi anni indica anche un riconoscimento crescente delle responsabilità assunte dai membri dei consigli di amministrazione, sia uomini che donne.

Ispirazione e Riflessioni

Questa analisi suggerisce che l'Italia sta facendo passi importanti verso una maggiore parità di genere nei ruoli di leadership aziendale. La riduzione del divario salariale e l'aumento delle competenze tecnologiche e di sostenibilità tra le donne indicano un cambiamento culturale positivo. Da un punto di vista giornalistico, questa tendenza incoraggia altre nazioni a seguire esempi simili, promuovendo politiche che favoriscano l'inclusione e la diversità. Un futuro con più rappresentanza femminile nei ruoli decisionali non solo migliora le pratiche aziendali, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più equilibrato e innovativo.

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