L'Europa sta pianificando una trasformazione del modo in cui i risparmi vengono utilizzati, promuovendo un'iniziativa che mira a convertire parte dei 10.000 miliardi di euro attualmente parcheggiati nei conti correnti bancari in investimenti produttivi. Questo piano, noto come Unione del Risparmio e degli Investimenti, si concentra sul rafforzamento della competitività industriale europea e sull'attuazione di priorità strategiche come la difesa, l'innovazione e la decarbonizzazione.
Il piano include misure volte a rimuovere le barriere al movimento dei capitali, a migliorare l'integrazione finanziaria attraverso l'Unione Bancaria e a incentivare una cultura di investimento tra i cittadini europei. L'obiettivo è quello di collegare i risparmi individuali con opportunità di investimento più redditizie e innovative.
Con l'attuale struttura finanziaria, la maggior parte dei risparmi europei è concentrata sotto forma di depositi bancari piuttosto che essere distribuita attraverso strumenti di mercato. Il piano propone l'adozione di nuove pratiche per incoraggiare gli Stati membri a promuovere conti di risparmio e investimento più efficaci. Queste misure saranno accompagnate da incentivi fiscali per rendere più attraenti tali conti.
I dettagli del piano includono quattro aree principali: il coinvolgimento dei cittadini nel processo di risparmio, lo stimolo all'investimento e al finanziamento, l'integrazione del sistema finanziario europeo e la supervisione armonizzata. In particolare, sarà introdotto un "conto di risparmio e investimento" semplificato, che consentirà ai piccoli risparmiatori di accedere più facilmente ai mercati finanziari. Questo conto sarà caratterizzato da regole più flessibili, come la possibilità di cambiare gestore senza complessità procedurali.
Nel secondo trimestre del 2025, la Commissione avvierà un canale dedicato per identificare e risolvere gli ostacoli all'interno del mercato unico. Tale azione è destinata a facilitare il flusso di capitali e ad accelerare l'integrazione finanziaria europea. Entro il terzo trimestre del 2026, verranno presentate proposte legislative ambiziose, tra cui norme relative ai depositi centrali di titoli e alla struttura del mercato di negoziazione.
Per garantire il successo di questa iniziativa, è fondamentale l'integrazione del sistema bancario europeo e il completamento dell'Unione Bancaria. La Commissione sollecita pertanto Consiglio e Parlamento a raggiungere un accordo sulla gestione delle crisi bancarie e sull'istituzione di un sistema europeo di assicurazione dei depositi. Queste azioni rappresentano passi cruciali verso una maggiore resilienza economica e finanziaria dell'Unione Europea.