Nel cuore dell'Europa, una nuova pagina si è aperta per l'Austria. Dopo cinque mesi di incertezza politica, tre partiti principali hanno raggiunto un accordo per formare un governo orientato verso l'Unione Europea, escludendo l'estrema destra. Questo passo segna una svolta significativa nella storia del paese, poiché sarà la prima volta dal 1949 che una coalizione tripartita governerà. Il Partito Popolare Austriaco (Övp), i socialdemocratici e i liberali si sono impegnati a collaborare per rispondere alle sfide nazionali e internazionali.
Il leader dell'Övp, Christan Stocker, ha annunciato ufficialmente l'accordo dopo settimane di intense trattative. A 64 anni, Stocker, avvocato e appassionato pescatore con la mosca, ha assunto la guida del partito nel gennaio 2024, succedendo al cancelliere uscente Karl Nehammer. La sua nomina come futuro cancelliere federale rappresenta un cambiamento significativo nell'amministrazione del paese. L'Övp e il Partito Socialdemocratico (Spö) avranno sei ministeri ciascuno, mentre i liberali di Neos ne avranno due. Questa distribuzione dei ruoli riflette un equilibrio tra le diverse forze politiche.
L'accordo giunge in un momento cruciale, pochi mesi dopo le elezioni legislative del settembre 2024. In quel contesto, l'estrema destra aveva ottenuto una posizione predominante, ma le trattative condotte dal Partito della Libertà (Fpö) non hanno portato a risultati concreti. Herbert Kickl, leader del Fpö, aveva richiesto più volte nuove elezioni, ma la volontà delle altre forze politiche ha prevalso. Le manifestazioni di decine di migliaia di persone a Vienna hanno ribadito la necessità di proteggere i diritti civili, minacciati secondo molti dalla presenza dell'estrema destra.
Con l'insediamento previsto per la prossima settimana, il nuovo governo affronterà immediatamente la questione della legge di bilancio per il 2025. Questo programma di governo comune, presentato da Stocker, mira a stabilizzare l'economia e rafforzare l'impegno europeista dell'Austria. L'unione tra centrodestra, socialdemocratici e liberali promette una gestione equilibrata e progressista, lasciando spazio a una nuova era di collaborazione politica nel paese.