Nel contesto del torneo di Montecarlo, Carlos Alcaraz ha condiviso le sue riflessioni durante un incontro con i media. L'atleta spagnolo ha espresso chiaramente le proprie difficoltà e la pressione che sente sulle spalle malgrado l'assenza di Jannik Sinner per motivi disciplinari. Affermando di non sentirsi in grado di approfittare della situazione, Alcaraz mette in evidenza il forte equilibrio attuale nel mondo del tennis e sottolinea come la mancanza di Sinner non abbia rappresentato un vantaggio per lui.

Il giovane tennista ha riconosciuto che alcune aspettative nei suoi confronti sono state ingiuste. Molte voci pensavano che, con Sinner fuori gioco, sia stato naturale supporre che Alcaraz e Alexander Zverev avrebbero dominato la scena. Tuttavia, egli chiarisce che il panorama competitivo è molto più complesso di quanto si possa immaginare. Benché alcuni ritengano strano il fatto che non abbia recuperato immediatamente il primato mondiale, Alcaraz ribadisce che ciò non è sorprendente data la sua distanza dal vertice attualmente occupato da Sinner.

Inoltre, il campione spagnolo ammette che la pausa forzata potrebbe essere beneficiaria per Sinner. Nel lungo periodo, sostiene Alcaraz, una pausa può permettere al corpo di riprendersi dalle esigenze fisiche intense richieste dal professionismo. Confrontandosi con la stessa situazione, egli confessa il desiderio di godere occasionalmente di un periodo di riposo completo, essendo impegnato quasi costantemente per 11 mesi all'anno. Questa intensità continua, secondo lui, influisce negativamente sulla prestazione.

Infine, Alcaraz conclude sottolineando l'importanza di trovare un equilibrio tra competizione e recupero. Il tennis moderno richiede sempre più sacrificio, ma dedicare tempo alla rigenerazione permetterebbe ai giocatori di mostrare il loro meglio. La sua determinazione rimane alta, pur consapevole delle sfide future e della necessità di dare il massimo su ogni superficie.