Federica Brignone, la talentuosa sciatrice italiana, ha espresso il suo desiderio di diventare portabandiera per l'Italia durante i prossimi Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. Tuttavia, mantiene un atteggiamento umile e rispettoso verso altri atleti che hanno contribuito alla storia dello sport italiano. Inoltre, con 80 podi conquistati in Coppa del Mondo, si avvicina al record storico di Alberto Tomba, comprendendo tuttavia la distanza tra le specialità praticate dai due campioni.
La sciatrice italiana considera l'opportunità di rappresentare il suo paese come portabandiera un onore significativo ma riconosce la competizione tra atleti altrettanto meritevoli. Brignone sottolinea la necessità di concentrarsi sulle gare immediate, lasciando le decisioni future a tempo debito. Questo approccio riflette la sua determinazione nel mantenere l'attenzione sulle performance attuali.
Nella sua intervista alla radio Rai, Federica Brignone ha ammesso che essere la portabandiera sarebbe una mancanza nella sua carriera sportiva. Tuttavia, essa è consapevole della presenza di numerosi altri atleti che hanno raggiunto risultati eccezionali nelle Olimpiadi e nei Campionati Mondiali. La sciatrice afferma che, pur meritando una candidatura, preferisce concentrarsi sulle competizioni imminenti e considerare la questione di Milano-Cortina solo l'anno successivo. Questa prospettiva dimostra un equilibrio tra ambizione e realismo, nonché un profondo rispetto per i coetanei atleti.
Con un numero impressionante di 80 podi in Coppa del Mondo, Brignone si trova a breve distanza dal record di Alberto Tomba. Nonostante ciò, la sciatrice riconosce la diversità delle specialità praticate dai due atleti, esprimendo ammirazione per le prestazioni di Tomba nel Gigante e nello Slalom. Questa consapevolezza mette in luce non solo le sue ambizioni personali ma anche il rispetto per il passato glorioso del pattinaggio italiano.
Durante la recente vittoria in SuperG, Brignone ha spiegato che la gara era stata estremamente impegnativa, con molte sfide lungo il percorso. Ha ammesso di aver commesso alcuni errori, pensando di aver compromesso la sua posizione. Tuttavia, lo sforzo e i rischi assunti hanno portato a un risultato sorprendente. Questo episodio illustra la natura imprevedibile delle competizioni sciistiche e la resilienza necessaria per eccellere. Parlando dei suoi traguardi futuri, Federica esprime l'ammirazione per Tomba e il suo dominio nel Gigante e nello Slalom, considerandolo sempre il migliore. Questa prospettiva mostra non solo la sua ambizione personale ma anche il rispetto per il patrimonio storico dello sci italiano.