Gli scontri commerciali e politici tra il presidente Donald Trump e il Canada hanno portato a un notevole calo del turismo canadese negli Stati Uniti. Secondo un articolo del Financial Times, la diminuzione dei viaggiatori provenienti dal Canada ha raggiunto percentuali significative, con una riduzione del 25% nei viaggi in automobile verso gli Stati Uniti nel mese di febbraio rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. Questa tendenza si estende anche alle prenotazioni aeree, che stanno mostrando un decremento sostanziale.
Nel contesto attuale, le relazioni tra i due paesi sono state segnate da tensioni legate ai dazi doganali imposti da Trump. Queste misure hanno innescato una reazione contraria tra i cittadini canadesi, che hanno scelto di evitare alcune delle mete turistiche statunitensi più popolari. Le regioni confinanti con il Canada sono state particolarmente colpite, ma anche luoghi tradizionalmente amati dai turisti canadesi, come la Florida e l'Arizona, hanno registrato una caduta nei numeri.
Un caso eclatante è rappresentato da Las Vegas, dove ogni anno arrivano circa 1,4 milioni di visitatori provenienti dal Canada, costituendo una quota consistente dei turisti stranieri della città. L'assenza di questi turisti ha avuto un impatto economico sensibile, influenzando non solo il settore ospitalità, ma anche quello commerciale e di intrattenimento.
Questo fenomeno riflette una crescente consapevolezza politica tra i canadesi, che stanno usando il turismo come forma di protesta contro le politiche protezioniste americane. Mentre le autorità statunitensi valutano le possibili conseguenze economiche a lungo termine, resta da vedere se tale tendenza continuerà o se verranno adottate misure per mitigarla.
L'impatto di questa decisione può essere sentito sia sulle comunità locali vicino al confine, che dipendono fortemente dal turismo canadese, sia sulle grandi città turistiche. Se le cose non cambiano, potrebbe esserci una revisione delle strategie commerciali e diplomatiche da entrambe le parti per ristabilire un equilibrio favorevole.