Nel corso di un'intervista recente, l'ex calciatore della Juventus Felipe Melo ha sollevato alcune preoccupanti accuse riguardanti le abitudini di scommessa tra i giocatori professionisti. Secondo le sue affermazioni, molti atleti del periodo in cui militava nella squadra italiana avrebbero puntato su partite delle serie minori brasiliane, incluso il leggendario portiere Gianluigi Buffon.

Un Racconto Dettagliato da Torino al Brasile

Durante una conversazione con il programma Selezione SporTV, l'ex centrocampista ha raccontato episodi vissuti durante il suo soggiorno a Torino. Si trattava di un hotel connesso a un centro commerciale, dotato anche di una sala cinematografica. Qui, mentre alcuni si intrattenevano guardando film, Buffon passava il tempo davanti al computer, impegnato in scommesse sportive. "Era sempre attento alle partite della Serie C brasiliana," ha dichiarato Melo, aggiungendo che non era solo Buffon ad essere coinvolto ma anche altri compagni di squadra.

Queste rivelazioni emergono in un momento delicato per il calcio brasiliano, segnato dall'indagine sul caso dell'attaccante Bruno Henrique, accusato di aver manipolato cartellini gialli nel campionato nazionale del 2023.

Melo ha lasciato la Juventus nel 2015, trasferendosi all'Inter, ma le sue parole riportano alla luce vecchie abitudini e comportamenti all'interno del mondo del calcio, sollecitando riflessioni sulla moralità e l'etica degli sportivi.

Da parte sua, Buffon aveva precedentemente espresso apprezzamento nei confronti di Melo, sottolineando un rapporto amichevole durante i loro anni insieme.

Le parole di Melo hanno suscitato scalpore, mettendo in discussione la trasparenza all'interno del mondo dello sport.

In questa situazione complessa, è importante valutare come tali pratiche possano influenzare l'integrità del gioco e l'immagine dei protagonisti stessi. La questione sollevata da Melo richiede ulteriori indagini e chiarimenti, per garantire standard più alti di etica e professionalità nel mondo del calcio.