Nel contesto del CinemaCon, l'attenzione si è concentrata sul modello di distribuzione digitale Premium Video On Demand (PVOD), promosso dalla Universal come strategia vincente per il settore cinematografico. Questa scelta viene vista come preferibile rispetto alle piattaforme ad abbonamento o al noleggio tradizionale. Il dibattito sui tempi tra l'uscita in sala e la disponibilità digitale continua a essere un tema centrale, con posizioni diverse tra distributori e catene cinematografiche.
Peter Levinsohn, Presidente Global Distribution della Universal, ha sottolineato l'importanza delle sale cinematografiche come fondamento dell'azienda, ma anche la necessità di adeguarsi alle esigenze dei consumatori moderni. Mentre il regista Joseph Kosinski sostiene l'esperienza del grande schermo, Eduardo Acuna, CEO di Regal Cineworld, mette in guardia contro l'eccessiva fiducia nel PVOD, avvertendo che i comportamenti del pubblico potrebbero compromettere gli incassi in sala.
La Universal ha dimostrato come il PVOD possa rappresentare una soluzione equilibrata tra le sale e il mercato digitale. Il film Wicked, ad esempio, ha raggiunto un notevole successo grazie a questa strategia, generando ulteriori profitti dopo aver incassato 747 milioni di dollari globalmente.
Utilizzando il PVOD, la Universal non solo preserva il ruolo fondamentale delle sale cinematografiche, ma offre ai consumatori la flessibilità di godere dei contenuti a casa poco dopo l'uscita in sala. Secondo Peter Levinsohn, questo approccio ha permesso all'azienda di aumentare i profitti, specialmente per i film di piccole e medie dimensioni, consentendo così di investire in un numero maggiore di produzioni. La capacità di bilanciare le esigenze del mercato fisico e digitale è stata cruciale per il successo continuativo della compagnia.
Nonostante i benefici evidenziati dalla Universal, esistono preoccupazioni riguardo all'impatto del PVOD sulle sale cinematografiche. Eduardo Acuna, rappresentante di Regal Cineworld, sostiene che i consumatori non distinguono chiaramente tra i diversi modelli digitali, creando confusione e riducendo l'attrattività delle proiezioni in sala.
Joseph Kosinski, da parte sua, ribadisce l'importanza del grande schermo per l'esperienza cinematografica. Tuttavia, Acuna mette in luce come l'annuncio anticipato della disponibilità digitale possa scoraggiare il pubblico dall'assistere ai film in sala, indirizzandolo verso le piattaforme domestiche. Questo fenomeno richiede una riflessione attenta su come gestire al meglio le finestre di distribuzione, garantendo sia la soddisfazione del pubblico sia la redditività delle sale. L'equilibrio tra queste due esigenze rimane uno degli sfide principali per il futuro del cinema.