Javier Pastore, ex calciatore argentino e testimonial della nuova era del Paris Saint-Germain, condivide le sue riflessioni sul presente e il futuro del club francese. In un'intervista recente all'AFP, ha espresso la sua ammirazione per i progressi compiuti dal PSG sotto la guida di Luis Enrique e ha evidenziato come questa stagione possa rappresentare l'occasione ideale per vincere la Champions League. L'ex centrocampista, ora appassionato di padel e studente di gestione sportiva, sostiene che il PSG abbia a disposizione alcuni dei giovani talenti più promettenti al mondo, pronti a diventare protagonisti del calcio globale nei prossimi anni.
Nel 2011, Javier Pastore ha segnato l'inizio di una nuova fase per il PSG con il suo trasferimento nella capitale francese. Oggi, a soli trentasei anni, vive a Madrid e segue con attenzione le sorti del club parigino. Durante la sua ultima visita allo stadio Parco dei Principi, ha assistito alla vittoria contro l'Aston Villa, un risultato che conferma la forza crescente della squadra. Secondo lui, il PSG è diventato una formazione molto più equilibrata e paziente rispetto al passato, dotata di una difesa solida e di attaccanti capaci di fare la differenza in qualsiasi momento.
Pastore riconosce il ruolo fondamentale svolto da Luis Enrique nell'unificare la squadra dopo la partenza di Kylian Mbappé. L'allenatore spagnolo ha instillato una nuova mentalità collettiva, incoraggiando i giovani talenti a svilupparsi e a crescere. Tra i nomi che hanno catturato l'attenzione dell'argentino figura (Désiré) Doué, un giocatore che è emerso rapidamente come uno dei leader del gruppo. Pastore rimane impressionato dalla facilità con cui questi giovani si integrano nel contesto del PSG, dimostrando maturità e professionalità nonostante l'età.
Rispondendo alle domande sulla nazionale argentina, Pastore esprime orgoglio per il percorso intrapreso dalla squadra dopo il trionfo ai Mondiali del 2022. Afferma che l'Argentina ha raggiunto una solidità eccezionale grazie alla collaborazione tra i giocatori e all'abilità di Lionel Messi di integrarsi perfettamente nel gioco collettivo. Sottolinea anche quanto sia essenziale la presenza di Messi per aspirare a nuovi successi mondiali, previsti per il 2026.
Con il PSG pronto a sfidare le migliori squadre europee e l'Argentina impegnata a mantenere il proprio titolo, Javier Pastore guarda con ottimismo all'avvenire. La combinazione di esperienza, talento giovanile e leadership sembra garantire grandi risultati per entrambe le squadre. Il messaggio chiave è chiaro: il calcio moderno richiede equilibrio, dedizione e fiducia nei propri mezzi, elementi che oggi caratterizzano tanto il PSG quanto la nazionale argentina.