Nel cuore di Milano, presso la prestigiosa Torre Allianz, si è svolta l'assemblea annuale 2025 dell'Associazione Italiana Private Banking (AIPB). L'evento ha visto il rinnovo della dirigenza associativa per il triennio 2025-2028 e ha delineato le strategie future del settore. Andrea Ragaini, riconfermato presidente, insieme a Antonella Massari, segretario generale, guideranno l'AIPB verso nuovi obiettivi di crescita e innovazione. Il consiglio direttivo, composto da esperti di vari istituti finanziari, avrà il compito di promuovere lo sviluppo economico italiano attraverso investimenti sostenibili e una maggiore integrazione tra risparmio privato e imprese.
La conferma di Andrea Ragaini alla guida dell’AIPB rappresenta un momento storico per l’associazione, che celebra i suoi venti anni di attività. Nell’ultimo triennio, il settore private banking in Italia ha dimostrato una crescita notevole, passando da 1.037 miliardi a 1.257 miliardi di euro gestiti, con un aumento del 21,2%. Questo successo è stato reso possibile grazie a una combinazione di fattori, tra cui una significativa raccolta netta di 146 miliardi di euro e l’ingresso di nuovi operatori sul mercato. Durante la riunione, Ragaini ha espresso il desiderio di continuare ad ampliare il ruolo dell’associazione come centro di riflessione strategica per l’industria, mirando a promuovere innovazioni nei servizi offerti e a valorizzare l'impatto positivo del settore sull’economia nazionale.
Le linee guida per il prossimo triennio puntano a consolidare il contributo del private banking alla crescita economica italiana. In particolare, l’attenzione sarà rivolta all’orientamento del risparmio familiare verso investimenti sostenibili, favorendo così lo sviluppo delle piccole e medie imprese. Un altro obiettivo importante è quello di connettere il risparmio privato alle necessità delle PMI, fornendo consulenze avanzate e accesso al capitale. Infine, verrà data priorità all’innovazione nel campo della protezione sociale, tenendo conto dei cambiamenti demografici e promuovendo forme di welfare integrativo basate su una pianificazione patrimoniale efficace.
Un aspetto cruciale del mandato precedente è stata l’attenzione dedicata alla formazione. Attraverso il programma AIPB Schola, l’associazione ha ampliato l’offerta formativa, adattandola alle esigenze sempre più complesse del settore. La collaborazione con università e istituzioni accademiche ha portato alla creazione di corsi di alta qualificazione, come il Master dedicato ai giovani talenti del private banking. Antonella Massari, segretario generale, ha evidenziato come queste iniziative abbiano contribuito a rinforzare il legame tra mondo accademico ed industriale, favorendo la crescita di una nuova generazione di professionisti preparati.
Guardando al futuro, l’AIPB intende mantenere il suo ruolo di guida nel settore finanziario italiano, promuovendo politiche innovative e sostenibili. La sfida principale sarà quella di canalizzare ulteriormente il risparmio privato verso investimenti che possano stimolare la crescita economica reale del Paese. Con una governance stabile e un piano strategico chiaro, l’associazione è pronta ad affrontare le trasformazioni politiche, economiche e sociali che caratterizzeranno gli anni a venire, contribuendo attivamente allo sviluppo del settore private banking italiano.