Per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica imposti dall'Unione Europea entro il 2030, è indispensabile investire annualmente oltre 16 miliardi di euro. Questo ammontare si distribuisce principalmente tra il settore residenziale, con circa 13 miliardi all'anno, gli edifici pubblici con 2,5 miliardi e il settore imprenditoriale con 700 milioni. Secondo uno studio condotto da Agici, presentato a Milano durante l'11° Convegno dell'Osservatorio sull'Efficienza Energetica, negli ultimi dieci anni le aziende operanti in questo campo hanno registrato un aumento del fatturato del 62%. L'analisi evidenzia come le soluzioni integrate, che combinano tecnologie innovative con fonti rinnovabili, rappresentino il percorso più efficace per ridurre i consumi energetici e le emissioni.
Nel cuore della ricerca emerge l'importanza di adottare strategie mirate per ogni tipo di struttura. Per le abitazioni unifamiliari, la combinazione di isolamento termico, fotovoltaico, pompa di calore e accumulo batterico consente una riduzione delle emissioni fino al 94%. Nel caso dei condomini, l'integrazione tra coibentazione e teleriscaldamento dimostra di essere altrettanto efficace, abbattendo il 89% delle emissioni. Gli edifici pubblici, sebbene affrontino limitazioni legate alle risorse finanziarie disponibili, mostrano comunque notevoli miglioramenti grazie all'applicazione di tecologie avanzate. Infine, nel settore industriale, l'unione tra misure di efficienza energetica e fonti rinnovabili permette una riduzione del 54% delle emissioni.
Lo studio mette in luce come gli incentivi attualmente offerti non siano sufficienti per stimolare gli investimenti privati necessari. Inoltre, le finanze pubbliche si trovano sempre più sotto pressione per sostenere le spese richieste dalla transizione energetica. Di conseguenza, viene proposto un quadro di supporto pubblico più chiaro e stabile, capace di coinvolgere efficacemente il settore della finanza privata.
Stefano Clerici, consigliere delegato di Agici, ha sottolineato come le aziende del settore stiano assumendo un ruolo fondamentale nella guida del processo di decarbonizzazione. Ha ribadito l'importanza di accelerare gli investimenti combinando il sostegno pubblico con l'impegno del settore privato.
Durante l'evento, Giovanni Brianza, CEO di Edison Next, ha ricevuto il premio "manager efficienza energetica 2025". Nella sua dichiarazione, ha evidenziato l'importanza di progetti integrati che abbiano un impatto positivo non solo sull'ambiente, ma anche sul sociale e sulla competitività delle aziende.
In un contesto sempre più sfidante, l'adozione di politiche chiare e consistenti appare essenziale per garantire un futuro sostenibile.
Questo studio ci ricorda quanto sia cruciale un approccio coordinato tra pubblico e privato per affrontare le sfide ambientali contemporanee. Solo attraverso l'investimento in tecnologie innovative e la collaborazione tra vari attori sarà possibile realizzare una società veramente sostenibile.