Il 4 maggio 2025, durante l'assemblea annuale della Berkshire Hathaway, quarantamila partecipanti hanno assistito all'annuncio clamoroso di Warren Buffett. A 94 anni, il leggendario investitore ha dichiarato che entro la fine dell'anno avrebbe lasciato la guida dell'azienda. Dopo sei decenni di successo straordinario, Buffett consegna le redini a Greg Abel, lasciando un'eredità impressionante di 89 miliardi di dollari di profitto nel 2024 e una liquidità di 384 miliardi. Nonostante questa ricchezza inimmaginabile, Buffett è rimasto fedele al suo stile di vita semplice, dimostrando un'esemplarità morale rara nel mondo aziendale.
Nel corso degli anni, Buffett si è distinto non solo per le sue abilità come investitore, ma anche per il suo ruolo di critico sagace nei confronti del sistema economico globale. Durante l'assemblea, ha espresso opinioni forti sull'attuale guerra commerciale gestita dall'amministrazione Trump, ribadendo che il commercio non deve essere utilizzato come arma politica. Ha chiarito che la prosperità mondiale non rappresenta una minaccia per gli Stati Uniti, ma piuttosto un vantaggio reciproco. “Un mondo più ricco significa paesi più sicuri,” ha sottolineato Buffett.
Inoltre, ha criticato l'atteggiamento arrogante di alcune nazioni occidentali, avvertendo contro i rischi di alienare sette miliardi e mezzo di persone. Questa posizione lo ha reso un punto di riferimento morale nel mondo finanziario, distinguendosi da tanti altri leader imprenditoriali che preferiscono mantenere il silenzio su questioni delicate.
Con la sua uscita dalla scena aziendale, Buffett lascia un vuoto difficile da colmare. La sua eredità, tuttavia, va ben oltre i numeri finanziari. Il modo in cui ha condotto la propria carriera e le sue riflessioni sul capitalismo testimoniano un impegno verso valori etici duraturi. Nel futuro, sarà sempre considerato non solo come un grande investitore, ma come una coscienza vivente del mondo dei negoziati globali. Il suo messaggio finale invita a riflettere sulla responsabilità delle potenze economiche e sui benefici derivanti da una cooperazione internazionale autentica.