Cronaca
Scoperte Antiche: La Missione per Decifrare i Papiri di Ercolano
2025-05-08

Nel cuore della ricerca scientifica moderna, un progetto ambizioso sta cercando di svelare i segreti dei papiri antichi provenienti da una villa romana a Ercolano. Questi documenti, carbonizzati durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., sono stati recentemente trasportati in Inghilterra per essere analizzati con tecnologie avanzate. Grazie all'uso di raggi X e all'intelligenza artificiale, ricercatori internazionali sperano di decifrare testi sconosciuti che potrebbero cambiare la nostra comprensione della letteratura greca e romana.

Un Viaggio Scientifico Extraordinario

In una mattina primaverile del 2023, diciotto papiri antichi furono portati dall'Italia al Diamond Light Source presso Oxford. Questo viaggio non è stato solo logistico ma rappresenta un passo fondamentale verso la lettura di questi preziosi manoscritti. Il gruppo di studiosi, guidato dal papirologo Brent Seales, ha utilizzato tecniche innovative come la tomografia computerizzata e strumenti sviluppati originariamente per studiare connessioni neurali, permettendo così di rivelare tracce d'inchiostro invisibili fino ad ora.

I papiri scelti per questa fase provengono dalla collezione della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli. Alcuni mostrano già promettenti segni d'inchiostro, mentre altri presentano forme diverse che mettono alla prova le capacità degli algoritmi di apprendimento automatico. Federica Nicolardi, esperta napoletana, ha curato attentamente la selezione dei documenti, scegliendo quelli più probabili a contenere testi completi o diversamente distorti.

Il Diamond Light Source offre risoluzioni eccezionali fino a otto micrometri, rendendo visibili dettagli finora nascosti. Le immagini risultanti mostrano spirali sottili simili a seta bianca su uno sfondo oscuro, offrendo nuove opportunità per mappare virtualmente il contenuto dei papiri. Queste fasi tecniche, precedentemente manuali e laboriose, stanno diventando sempre più automatizzate grazie all'aiuto di software specializzati.

Un progresso significativo è emerso con la scoperta di un rotolo filosofico greco, presumibilmente scritto da Filodemo di Gadara. Parole come "sciocchi" e "avversione" hanno già visto la luce, stimolando ulteriori indagini. Altri papiri indicano la presenza di testi in latino, ampliando le possibilità linguistiche e tematiche delle scoperte future.

Oltre all'analisi attuale, cinquanta nuovi rotoli verranno scansionati al Sincrotrone Europeo di Grenoble entro breve, con l'obiettivo di esaminarne cento entro il 2026. Finanziamenti privati, inclusi contributi generosi da parte di imprenditori come Elon Musk, garantiranno la continuità del progetto e persino la riapertura di scavi archeologici a Ercolano.

Da una villa romana sepolta sotto le ceneri vulcaniche emerge ora una nuova era di scoperte, dove la tecnologia incontra la storia per illuminare i misteri del passato.

Dalla prospettiva di un giornalista, questo progetto rappresenta un ponte tra mondi remoti e contemporaneità. L'unione di metodi tradizionali e innovativi dimostra come la scienza possa aprire porte che sembravano irrimediabilmente chiuse. Ogni parola decifrata non è solo un frammento di sapere antico, ma un tassello essenziale per ricostruire l'identità culturale dell'umanità. Questa missione ispira riflessioni profonde sul valore del patrimonio storico e sulla necessità di proteggerlo per le generazioni future.

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