Finanza
L'economia digitale italiana si espande oltre il turismo e le vendite online
2025-05-07

Il commercio digitale in Italia sta rivelando una nuova dimensione che va ben al di là della semplice vendita di prodotti e pacchetti vacanza. Un recente studio commissionato da Mastercard ha analizzato i flussi economici digitali tra il 2019 e il 2024, mettendo in luce un cambiamento significativo nei comportamenti dei consumatori italiani. Tra le principali innovazioni emergono servizi finanziari, strumenti di marketing avanzati e prestazioni professionali gestite completamente tramite piattaforme online. Questa trasformazione indica come l'attenzione delle aziende e dei privati stia spostandosi verso nuove frontiere del consumo digitale.

Gli ultimi cinque anni hanno registrato un notevole aumento sia nel volume di transazioni sia nella loro frequenza. Settori precedentemente poco esplorati, come i pagamenti per utenze e tasse o i trasferimenti di denaro, hanno visto un incremento verticale rispettivamente del 38% e del 120%. Anche le prestazioni professionali online hanno segnato un salto qualitativo del 27%, dimostrando quanto il mercato italiano abbia assimilato rapidamente queste nuove modalità di interazione economica. Secondo Luca Corti, direttore generale di Mastercard in Italia, questa tendenza rappresenta un passaggio fondamentale verso uno sviluppo sostenibile e inclusivo, capace di integrare tradizione e innovazione tecnologica.

La rivoluzione digitale non si limita solo alle cifre, ma coinvolge anche aspetti culturali e territoriali. Mentre le vendite online raggiungono i picchi durante eventi commerciali come il Black Friday, quelle offline trovano il loro momento più importante nel periodo natalizio. Geograficamente, la Lombardia rimane all'avanguardia, sebbene il Lazio stia crescendo rapidamente, alimentando una competizione salutare tra le regioni italiane. Questa dinamica mostra come il progresso digitale stia plasmando un futuro in cui online e offline si intrecciano per offrire opportunità sempre più ampie a tutti i settori dell'economia nazionale.

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