Il turismo a due ruote sta rivitalizzando l'economia italiana, mettendo in risalto luoghi meno conosciuti e stimolando il settore economico nazionale. Secondo uno studio recente realizzato da Isnart-Unioncamere per l'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di Commercio, in collaborazione con Legambiente, il cicloturismo ha un impatto significativo sul Paese. Nel 2024, le entrate generate dai turisti in bicicletta hanno superato i 9,8 miliardi di euro, con un aumento del 54% rispetto all'anno precedente. Questa crescita non solo promuove lo sviluppo sostenibile ma incoraggia anche un'iniezione economica importante nei territori visitati.
Gli incentivi per scegliere il cicloturismo vanno oltre le preoccupazioni ambientali. Una percentuale consistente di cicloturisti, pari al 44,6%, è attratta dalla ricchezza del patrimonio artistico e culturale italiano, che spesso rappresenta la ragione principale per scegliere una destinazione dopo lo sport. Inoltre, il 33,1% preferisce luoghi facilmente raggiungibili, mentre il 30,7% cerca momenti di relax durante le vacanze. Le spese medie giornaliere per l'alloggio rimangono stabili, ma le cifre mostrano un incremento nei consumi effettuati dai turisti stranieri, che nel 2024 hanno speso mediamente 132 euro al giorno contro i 104 dell'anno precedente. Gli hotel e i bed & breakfast sono le opzioni preferite per il soggiorno.
Il cicloturismo si sta affermando come una delle tendenze dominanti nel panorama turistico italiano, attirando un pubblico sempre più giovane, composto principalmente da millennial. Questo fenomeno sta trasformando paesini e zone interne, portando nuova vita alle strutture abbandonate e creando opportunità economiche e occupazionali in tutto il Paese. Grazie alla crescente richiesta di esperienze autentiche e sostenibili, il cicloturismo offre una soluzione innovativa per redistribuire i flussi turistici e migliorare la qualità della vita nelle aree rurali italiane. L'Italia dimostra così come il progresso possa andare di pari passo con la preservazione del nostro patrimonio naturale e culturale.