Finanza
Le Nuove sfide commerciali con l'amministrazione Trump
2025-04-14

Nel ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il panorama commerciale globale si appresta a fronteggiare nuovi ostacoli. Durante la campagna elettorale del 2024, Trump ha suggerito l'implementazione di aliquote tariffarie che variano dal 10% su tutte le importazioni al 60% per i beni cinesi e al 25% per quelli provenienti dal Canada e Messico. Sebbene alcune di queste misure non siano ancora attive, l'incertezza sta già influenzando negativamente il settore del retail internazionale. L'esperienza passata, tra il 2018 e il 2019, offre importanti insegnamenti sulle strategie da adottare per mitigare gli effetti negativi dei dazi.

Secondo Oliver Wyman, una società leader in consulenza strategica, le aziende devono imparare dagli errori commessi durante il precedente mandato di Trump. Una gestione inadeguata dei prezzi può compromettere la percezione del valore da parte dei consumatori e ridurre le vendite. Inoltre, è fondamentale monitorare attentamente le mosse della concorrenza e sviluppare relazioni collaborative con i fornitori. Il Made in Italy, specialmente nel settore alimentare, rischia di essere ulteriormente minacciato dall'Italian sounding, fenomeno che potrebbe aumentare a causa delle maggiori barriere tariffarie.

Gestione Strategica dei Prezzi

La prima esperienza con i dazi imposti durante il primo mandato di Trump ha evidenziato come un approccio sbagliato ai prezzi possa avere conseguenze disastrose. Un esempio significativo riguarda un importante retailer specializzato che decise di aumentare moderatamente i prezzi, circa il 5%, senza considerare le soglie psicologiche dei consumatori. Questo errore portò a una diminuzione delle vendite e alla necessità di tornare indietro, con perdite significative. Successivamente, adottando un metodo basato sull'elasticità della domanda, l'azienda riuscì a migliorare sia i margini che le vendite.

Per affrontare efficacemente questa nuova fase, i retailer dovranno implementare strategie di pricing mirate, basandosi su dati dettagliati e aggiornati continuamente. Comprendere quale categoria di prodotti può sopportare un aumento di prezzo e quale deve mantenere o persino abbassare il prezzo sarà cruciale per proteggere il traffico nei punti vendita. Le lezioni apprese dal passato indicano chiaramente che una gestione flessibile e data-driven dei prezzi sarà indispensabile per prosperare in un ambiente incerto.

Relazioni Collaborative e Diversificazione

Oltre alla gestione dei prezzi, è essenziale che i retailer mantengano un occhio vigile sulla concorrenza e sui movimenti dei competitor. Secondo Oliver Wyman, capire chi guiderà e chi seguirà gli aumenti di prezzo permetterà alle aziende di posizionarsi strategicamente. Inoltre, studiare le pratiche europee, come quelle adottate da Carrefour e Tesco, può offrire ispirazione. La trasparenza nella comunicazione con i clienti e la collaborazione con i fornitori possono contribuire a gestire efficacemente gli aumenti di costo.

L'Italia, nota per il suo Made in Italy, rischia di subire pesanti ripercussioni a causa dell'Italian sounding, fenomeno che potrebbe crescere con l'applicazione dei nuovi dazi. Per mitigare tali rischi, è necessario intraprendere cambiamenti strutturali, inclusa una diversificazione geografica delle fonti produttive e l'adozione di private label per garantire maggiore controllo sui costi e sulla filiera. Investire in tecnologie avanzate, come la blockchain, sarà altresì fondamentale per comunicare autenticità e qualità inimitabile al mercato globale. In conclusione, prepararsi a lungo periodo di incertezza richiederà agilità, decisioni veloci e governance solida.

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