L'olandese Max Verstappen ha celebrato una vittoria memorabile a Suzuka, mantenendo il controllo della gara dall'inizio alla fine. Le McLaren hanno tentato di sfidarlo per il secondo posto, ma non sono riuscite a modificare l'ordine stabilito durante le qualifiche. La corsa si è svolta senza pioggia e con pochi sorpassi spettacolari. Un'altra nota interessante è stata la settima posizione di Lewis Hamilton con la Ferrari.
Le qualifiche hanno riservato delle sorprese, con Verstappen che ha ottenuto la pole position battendo persino il record del circuito. Durante la gara, le strategie dei cambi gomme hanno creato momenti chiave, ma nessuno è riuscito a scalzare l'olandese dalla vetta. Alla fine, Verstappen ha conquistato la sua 64esima vittoria in Formula 1, avvicinandosi ulteriormente al leader del campionato mondiale.
La gara è partita con Verstappen che ha subito impostato un ritmo costante, permettendogli di mantenere una distanza sicura dalle McLaren. Dopo i primi 15 giri, l'equilibrio tra le tre macchine principali sembrava consolidato, con Verstappen che dominava senza troppi problemi. Gli altri piloti hanno seguito da lontano, senza grandi opportunità di manovra.
Durante i primi minuti di corsa, l'attenzione si è concentrata sulle prestazioni di Verstappen e sui suoi rivali diretti. L'olandese ha dimostrato fin dal primo istante di essere determinato a difendere la propria posizione. I piloti delle McLaren, pur mostrando una certa aggressività, non hanno mai trovato lo spazio necessario per superarlo. Mentre le altre squadre osservavano attentamente, Verstappen ha continuato a estendere il suo vantaggio, stabilizzandolo intorno ai due secondi su Norris. Questa fase iniziale ha impostato il tono per il resto della competizione.
Nel corso della gara, le strategie di cambio gomme hanno rappresentato un punto cruciale, influenzando le posizioni finali. Anche se la McLaren ha effettuato un eccellente pit-stop, Norris non è riuscito a capitalizzare questo vantaggio contro Verstappen. Nella parte finale, Piastri ha aumentato la pressione sul compagno di squadra, trasformando la competizione interna in uno degli elementi più interessanti della gara.
Con l'avanzare dei giri, le dinamiche tra le prime tre macchine si sono fatte sempre più tese. Dopo aver effettuato il cambio gomme, Verstappen ha mantenuto un vantaggio costante sugli inseguitori, resistendo alle continue sollecitazioni delle McLaren. Piastri, con il supporto del DRS, ha cercato di sfruttare ogni opportunità per superare Norris, generando un'intensa battaglia interna all'interno della stessa squadra. Tuttavia, queste mosse non hanno compromesso il dominio assoluto di Verstappen, che ha celebrato la sua vittoria con un commento positivo sulla performance della sua macchina. Alla fine, l'unico cambiamento significativo nella top 10 è stato il sorpasso di Hamilton su Hadjar, confermando la solidità delle posizioni superiori.