Nel corso del mese di marzo 2025, le reti specializzate in consulenza finanziaria hanno mostrato un notevole incremento delle operazioni, registrando una raccolta netta che ha superato i 5,3 miliardi di euro. Questo risultato riflette un aumento del 35,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sottolineando l'aumentata fiducia degli investitori italiani. In particolare, il settore del risparmio gestito ha avuto un ruolo fondamentale, con un balzo impressionante del 185% in termini di investimenti netti, arrivando a 3,6 miliardi di euro. Il segretario generale di Assoreti, Marco Tofanelli, ha evidenziato come questa crescita non sia solo un fenomeno temporaneo, ma parte di un trend strutturale che conferma l'importanza strategica della consulenza finanziaria qualificata.
Il contributo al successo del settore proviene da diverse aree di investimento. I fondi comuni continuano ad essere protagonisti, con un'enorme crescita del 400% nei flussi netti, raggiungendo quasi 2 miliardi di euro. In particolare, i fondi obbligazionari si sono distaccati dagli altri, attirando ben 1,6 miliardi di euro. Anche il mercato assicurativo e previdenziale ha mostrato segnali incoraggianti, con premi netti che hanno raggiunto quota 933 milioni di euro, triplicando rispetto al 2024.
Inoltre, la consulenza con fee specifica ha registrato un incremento significativo del 19%, con una raccolta di 1,4 miliardi di euro. Un altro elemento chiave è rappresentato dall'ampliamento della base clienti, che ha raggiunto quota 5,264 milioni di unità, un ulteriore segno della fiducia crescente verso i consulenti finanziari.
Anche nel comparto del risparmio amministrato, sebbene con una flessione del 67,4% rispetto all'anno precedente, sono stati registrati risultati significativi, attestandosi sui 1,7 miliardi di euro. L'attività di collocamento sul mercato primario, specialmente attraverso obbligazioni corporate e exchange traded product (ETP), ha sostenuto questo settore, dimostrando la continua capacità innovativa delle reti finanziarie.
I dati completi indicano un quadro solido per il futuro del settore. Le reti di consulenza finanziaria hanno contribuito notevolmente al sistema degli OICR aperti, portando un totale di 7 miliardi di euro dal principio dell'anno. Questo apporto ha compensato i deflussi generati da altre entità, permettendo all'intera industria di chiudere con un saldo positivo di 6,4 miliardi di euro. La combinazione di servizi qualificati e prodotti diversificati sta rafforzando sempre più il ruolo centrale dei consulenti finanziari nella pianificazione patrimoniale delle famiglie italiane.
Le cifre presentate testimoniano un'economia italiana che guarda con ottimismo al futuro della gestione del risparmio. Nonostante alcune oscillazioni nei vari segmenti, l'insieme delle attività mostra un chiaro cammino verso una maggiore consapevolezza e professionalità nell'investimento. Gli strumenti moderni, insieme a una consulenza sempre più mirata, stanno trasformando il panorama finanziario nazionale, posizionandolo come un modello di eccellenza anche a livello internazionale.