Nel 2024, l'industria del prosciutto Speck Alto Adige Igp ha registrato un incremento significativo della produzione certificata, con un aumento del 12,8% rispetto all'anno precedente. Questo successo si riflette anche nelle vendite nei grandi magazzini, che hanno visto un rilevante incremento del 3,4%. Inoltre, la versione preaffettata del prodotto ha acquisito una popolarità crescente, con un balzo del 7,3%. L'espansione delle esportazioni è stata altrettanto notevole, toccando il 32,7% del totale, con mercati come Germania, Stati Uniti, Francia, Svizzera e Austria che hanno mostrato un interesse particolare.
L'Italia rimane il principale mercato per lo Speck Alto Adige Igp, contribuendo al 67,3% delle vendite totali. La generazione Millennial e la Generazione X sono i principali consumatori del prosciutto, acquistandolo principalmente attraverso supermercati, negozi discount e punti vendita tradizionali. La versione preaffettata, in particolare nel formato da 100 grammi, ha guadagnato sempre più spazio sulle mensole, con oltre 46 milioni di confezioni prodotte nel 2024, pari al 47% della produzione complessiva. Il presidente del Consorzio tutela Speck Alto Adige, Paul Recla, ha evidenziato come questi risultati siano il frutto di un impegno continuo nella ricerca della qualità e nell'adozione di nuove tecnologie per garantire prodotti eccellenti.
Lo Speck Alto Adige Igp non è solo un alimento sano e nutriente, ma rappresenta anche un esempio di responsabilità ambientale e benessere degli animali. Le linee guida stabilite dal Consorzio promuovono pratiche di lavorazione a basso impatto ambientale e creano valore attraverso l'educazione e la comunicazione. Questo approccio innovativo ha conquistato anche il pubblico dei Zoomer, dimostrando come la qualità e la sostenibilità possano andare di pari passo con le esigenze dei consumatori moderni. L'obiettivo è quello di costruire un futuro solido, basato su fiducia e qualità, per il bene di tutti.