In un incontro avvincente e inaspettato, il Benfica ha superato il Bayern Monaco per 1-0, garantendosi così il primo posto nel proprio raggruppamento. La vittoria dei portoghesi ha costretto i giganti bavaresi a qualificarsi come secondi, preannunciando un percorso ad eliminazione diretta potenzialmente più arduo. La partita è stata un concentrato di emozioni, con il Benfica che ha saputo capitalizzare un avvio fulminante, per poi affidarsi a una strenua difesa e alle prodezze del proprio portiere per arginare la veemente reazione tedesca.
Il cuore della sfida ha pulsato intensamente, soprattutto grazie alla resilienza del Benfica, che, dopo aver siglato il gol decisivo, ha dovuto fronteggiare un Bayern Monaco trasformato e determinato a ribaltare il risultato. La superiorità tecnica e la determinazione dei bavaresi si sono scontrate contro un muro eretto dalla difesa lusitana e, in particolare, da un portiere in stato di grazia, capace di neutralizzare ogni tentativo avversario e preservare un risultato storico per la sua squadra.
Nella fase iniziale dell'incontro, il Benfica ha dimostrato una determinazione e un'organizzazione tattica superiori, imponendo il proprio ritmo e trovando rapidamente la via del gol. Questo slancio offensivo ha colto di sorpresa il Bayern Monaco, apparso insolitamente lento e disorganizzato, forse influenzato dalle precedenti vittorie che avevano già assicurato la qualificazione. La rete, scaturita da un'azione corale ben orchestrata, ha dato ai portoghesi un vantaggio prezioso, mettendo in evidenza la loro capacità di concretizzare le occasioni create.
Sotto un sole cocente, che ha aggiunto un ulteriore elemento di sfida, i giocatori del Benfica hanno approfittato delle lacune difensive del Bayern, orfano di alcuni dei suoi pilastri come Kane e Musiala. La squadra di Lisbona ha approcciato la partita con un'intensità notevole, culminata al tredicesimo minuto con il gol di Andreas Schjelderup, abile a finalizzare un'azione iniziata dal talentuoso Angel Di Maria e proseguita da Fredrik Aursnes. Nonostante le condizioni climatiche difficili, il Benfica ha mostrato grande energia, sfiorando anche il raddoppio con Pavlidis prima di subire il ritorno del Bayern, che nel finale del primo tempo ha iniziato a mostrare segnali di risveglio.
Il secondo tempo ha visto un Bayern Monaco completamente rinnovato e assai più aggressivo, determinato a pareggiare i conti e riprendere il controllo della partita. Tuttavia, la loro offensiva si è infranta ripetutamente contro la straordinaria performance del portiere del Benfica, Anatoliy Trubin, che con interventi decisivi ha negato ai tedeschi la gioia del gol, trasformandosi nel vero eroe della serata.
Con l'ingresso di giocatori chiave come Kane, Kimmich e Olise, il Bayern ha intensificato la pressione, creando diverse occasioni da rete. Già al sesto minuto della ripresa, Sane si è trovato a tu per tu con Trubin, ma il portiere ucraino ha prontamente sventato la minaccia. Successivamente, un gol di Joshua Kimmich è stato annullato per fuorigioco, e un tiro di Stefan Laimer ha colpito il palo, ma anche in questo caso l'azione era viziata da una posizione irregolare. La determinazione del Bayern è stata evidente, ma Trubin ha continuato a ergersi a baluardo, negando il gol a Pavlovic al 74esimo e compiendo un'ultima, cruciale parata su Sane all'87esimo. Nonostante gli otto minuti di recupero, il risultato è rimasto invariato, consacrando la vittoria del Benfica e la sua qualificazione al primo posto nel girone.