Una relazione che sembrava normale ha preso una piega inaspettata per il campione paralimpico triestino. Nel corso di un'intervista, Manuel Bortuzzo ha rivelato i dettagli del suo rapporto con Lulù Selassié, mettendo in luce aspetti poco noti della loro storia. Dopo aver partecipato insieme al Grande Fratello Vip nel 2022, i due hanno vissuto un legame che si è trasformato in una situazione complessa e difficile da gestire. Manuel ha descritto come la fine della relazione abbia portato a comportamenti ossessivi da parte della sua ex-compagna, costringendolo a prendere misure legali.
Gli episodi di stalking hanno avuto conseguenze significative sulla vita di Manuel. Secondo quanto dichiarato dal giovane atleta, dopo aver posto fine alla relazione, Lulù ha continuato a cercarlo incessantemente, alterando profondamente il suo senso di sicurezza personale. Le azioni di lei non si sono limitate alle comunicazioni digitali, ma si sono estese anche a incontri fisici indesiderati. In alcuni casi, queste interazioni sono degenerate in violenza fisica, aumentando ulteriormente l'ansia di Manuel. Il tribunale di Roma ha valutato attentamente le prove presentate, condannando infine Lulù a una pena detentiva con sospensione della pena, accompagnata da un obbligo di cure psicologiche.
L'impatto sociale di questa vicenda ha generato un dibattito pubblico sul tema della giustizia e delle dinamiche relazionali. Nonostante Manuel sia stato riconosciuto formalmente come vittima, molte persone hanno espresso dubbi sulle sue motivazioni, accusandolo di voler ottenere fama attraverso questa denuncia. Tuttavia, il caso evidenzia un problema più ampio: la necessità di proteggere chiunque si trovi ad affrontare forme di stalking o violenza psicologica. Questa esperienza sottolinea l'importanza di promuovere consapevolezza e sostegno per le vittime, garantendo loro strumenti efficaci per difendersi senza essere stigmatizzate dalla società.