L'ultima giornata di Europa League e Conference League ha offerto un vero spettacolo, con emozioni a non finire. Tra gol cruciali e cambiamenti tattici, le squadre italiane hanno affrontato avversari temibili. La Lazio si è distinta segnando per prima contro il Viktoria Plzen, ma poi ha dovuto lottare per mantenere l'avanzo. Dall'altra parte, la Roma ha combattuto strenuamente, pareggiando con Angeliño nel finale. In Conference League, la Fiorentina ha vissuto un viaggio turbolento ad Atene, reagendo vigorosamente al vantaggio dei greci. Queste partite hanno dimostrato la forza e la determinazione delle squadre italiane in campo internazionale.
Nella serata europea, le due formazioni romane hanno dato vita a momenti indimenticabili. La Lazio ha aperto il punteggio grazie a Romagnoli, ma ha dovuto fronteggiare una rapida reazione del Viktoria Plzen, che ha ribaltato il risultato. Nel frattempo, la Roma ha giocato una partita equilibrata contro l'Athletic Bilbao, culminando con un gol di Angeliño che ha portato il pareggio. Entrambe le squadre hanno dimostrato grande resistenza e spirito agonistico, malgrado i rispettivi ostacoli.
I due incontri hanno visto diverse strategie tattiche. Per la Lazio, Baroni ha optato per una linea d'attacco con Dia e Pedro, mentre Ranieri della Roma ha schierato Baldanzi e Dybala come supporto all'attaccante principale. Sul campo, queste decisioni hanno portato a fasi di gioco interessanti. La Lazio ha subito un rovescio quando il suo gol è stato annullato dal VAR, ma ha continuato a lottare. La Roma, invece, ha dovuto affrontare l'impeto dell'Athletic Bilbao, che ha preso il comando con un gol di Iñaki Williams. Nonostante ciò, Angeliño ha saputo rispondere prontamente, restituendo parità al tabellino.
In Conference League, la Fiorentina ha affrontato il Panathinaikos in una partita ricca di alti e bassi. Gli ospiti greci hanno preso il controllo nelle prime fasi, ma la Viola ha mostrato grande resilienza, riuscendo a rimontare temporaneamente. Tuttavia, nella seconda metà del match, i padroni di casa hanno ripreso il vantaggio, chiudendo la partita con un risultato finale favorevole ai greci. Palladino ha cercato di galvanizzare la sua squadra, discutendo con i giocatori anche dopo la fine della gara.
Il primo tempo ad Atene è stato un susseguirsi di azioni intense. I greci hanno sorpreso Terracciano con un tiro vincente di Swiderski, aprendo la strada a ulteriori reti. Beltran ha provato a riportare la calma tra i ranghi viola, segnando un gol di testa che ha acceso le speranze della squadra. Anche se Moreno ha contribuito alla rimonta con un secondo gol, la Fiorentina non è riuscita a mantenere l'impeto. Nella ripresa, Tete ha siglato il definitivo 3-2 per i greci, lasciando la Viola con la necessità di recuperare a Firenze. Palladino ha ammesso che la sua squadra si è fatta trascinare dalla partita, promettendo una reazione nella prossima sfida.