Diversione
Un Ritorno Significativo: Ludivine Sagnier nel Nuovo Film di François Ozon
2025-04-07

L'attrice francese Ludivine Sagnier è tornata a collaborare con il regista François Ozon dopo un intervallo di oltre vent’anni, presentando Sotto le foglie, un film che esplora temi complessi come l'eredità emotiva e i traumi familiari. Durante una conferenza stampa tenutasi a Roma in occasione dei Rendez-vous del cinema francese, Sagnier ha discusso del suo ruolo e della sua esperienza personale nel progetto. Il film mette al centro due protagoniste mature, interpretate da Hélène Vincent e Josiane Balasko, offrendo una rappresentazione rara ma importante delle donne anziane nella narrativa cinematografica contemporanea.

Sotto le foglie racconta la storia di Michelle, una donna pensionata che vive in un tranquillo villaggio della Borgogna insieme alla sua migliore amica Marie-Claude. L'arrivo improvviso della figlia Valérie e del nipote sconvolge la quiete quotidiana, portando alla luce tensioni latenti e segreti dolorosi. La vicenda si complica ulteriormente con l'intervento di Vincent, un figlio appena uscito di prigione, introducendo conflitti intergenerazionali e riflessioni sul perdono e sulla natura tossica delle relazioni familiari.

In questa nuova collaborazione con Ozon, Sagnier interpreta Valerie, un personaggio che inizialmente appare distante ed estraneo, ma che gradualmente rivela le sue vulnerabilità e fragilità. “Valerie non è facile da comprendere all'inizio,” spiega l'attrice. “Ma durante il film, vediamo chi è realmente e da dove proviene. È una figura che ci invita a riflettere su ciò che ereditiamo dai nostri genitori e su come superiamo i traumi dell'infanzia.”

Il film utilizza simboli potenti, come l'avvelenamento da funghi, per rappresentare metaforicamente la trasmissione di tossicità emotiva attraverso le generazioni. Questa scelta artistica permette a Ozon di indagare profondamente sui legami familiari e sugli effetti duraturi di un'educazione problematica. “Ogni personaggio affronta il perdono in modo diverso,” aggiunge Sagnier. “Uno riesce ad accettare il passato, mentre l’altro no. È questa dualità che rende il film tanto interessante.”

Oltre al contenuto narrativo, Sotto le foglie si distingue anche per la sua rappresentazione di protagonisti femminili maturi. Secondo Sagnier, questa decisione è stata guidata dalla volontà di Ozon di promuovere una maggiore visibilità delle donne anziane nel cinema. “È fondamentale mostrare le donne in tutte le fasi della vita,” afferma. “Questo contribuisce a sfatare stereotipi limitanti e a celebrare la loro complessità.”

La lunga collaborazione tra Sagnier e Ozon, iniziata con tre film consecutivi all'inizio della carriera dell'attrice, ha raggiunto nuove dimensioni con questo progetto. Entrambi hanno espresso la gioia di ritrovarsi dopo tanti anni, condividendo uno stile di lavoro che privilegia la libertà creativa e l'empatia nei confronti dei personaggi. “François non impone mai una chiave psicologica specifica,” conclude Sagnier. “Ci lascia liberi di interpretare i personaggi secondo la nostra visione, creando così una connessione più autentica con il pubblico.”

Attraverso Sotto le foglie, Ludivine Sagnier e François Ozon riescono non solo a esplorare temi universali come il perdono e l'eredità familiare, ma anche a ribadire l'importanza di rappresentare figure femminili maturi in maniera autentica e complessa. Il risultato è un film contemplativo che invita a riflettere sulle dinamiche intergenerazionali e sui segreti che plasmano le nostre vite.

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