Nel cuore del lunedì 24 febbraio 2025, le borse europee hanno registrato movimenti contrastanti. Il Dax di Francoforte ha mostrato un lieve miglioramento seguito alle recenti elezioni in Germania. A Milano, l'indice Ftse Mib si è ritirato leggermente, mentre alcune società come Saipem hanno visto notevoli aumenti a seguito di importanti accordi d'affari. L'agenda economica della settimana prevede numerose pubblicazioni cruciali, tra cui l'indice Ifo tedesco e dati sull'inflazione dell'eurozona. Sul fronte politico, i risultati elettorali tedeschi indicano potenziali alleanze politiche future. Nelle materie prime e nelle valute, si sono osservate variazioni significative nei prezzi del petrolio, oro e nelle principali coppie di cambio.
Il giorno seguente alle elezioni in Germania, il panorama economico europeo presenta sfumature complesse. Le operazioni di Borsa a Francoforte riflettono una moderata ripresa, influenzata dai risultati elettorali. In Italia, invece, l'andamento del mercato azionario appare meno ottimista. L'indice Ftse Mib, che rappresenta le maggiori imprese italiane quotate, subisce una contrazione del 0,5%, attestandosi intorno ai 38.200 punti. Tuttavia, alcuni titoli spiccano per la loro performance positiva: Saipem registra un incremento del 3,8% grazie all'accordo di fusione con Subsea7, mentre Poste Italiane guadagna terreno con un aumento del 2%. Al contrario, Prysmian e Tenaris devono affrontare diminuzioni rispettivamente del 3% e del 1,8%.
La settimana promette di essere ricca di eventi macroeconomici rilevanti. Tra gli appuntamenti da non perdere figurano l'indice Ifo tedesco, che misura la fiducia degli imprenditori nel paese, e la lettura finale dell'inflazione nell'eurozona. Gli investitori seguiranno con attenzione anche l'indice dell'attività manifatturiera di Dallas negli Stati Uniti. Inoltre, durante la settimana, sarà disponibile la relazione trimestrale di Nvidia, azienda leader nel settore tecnologico, annunciata mercoledì dopo la chiusura dei mercati. Ancora più vicino alla fine della settimana, si aspettano i primi dati sull'inflazione di febbraio in Germania, Francia e Italia, insieme al core Pce Usa, un indicatore cruciale dell'inflazione americana.
Sul versante politico, le urne tedesche hanno parlato. Secondo i risultati preliminari, la coalizione CDU/CSU ha ottenuto il 28,5% dei voti, seguita dall'AFD con il 20,8% e dallo SPD con il 16,4%. Questi esiti suggeriscono una probabile coalizione di governo tra il partito guidato da Friedrich Merz e quello capitanato da Olaf Scholz. Tale scenario politico avrà inevitabilmente un impatto sui mercati finanziari europei e sulla stabilità economica del paese.
Nel mondo delle materie prime, il petrolio Brent ha subito una flessione, scendendo sotto la soglia dei 74 dollari al barile. L'oro, tradizionale rifugio sicuro, viene quotato a 2.942 dollari l'oncia. Nel mercato valutario, l'euro ha guadagnato terreno contro il dollaro, raggiungendo un tasso di cambio di 1,048, mentre il dollaro si è stabilizzato contro il yen giapponese a 149,3. Infine, nel campo delle criptovalute, Bitcoin mantiene la sua posizione stabile intorno ai 95.700 dollari.