Cronaca
Escalation nel Mar Rosso: Gli Huthi e gli Stati Uniti al Fronte
2025-03-20

Negli ultimi giorni, una serie di attacchi militari e rivendicazioni hanno innescato una nuova tensione tra le forze huthi dello Yemen e gli Stati Uniti. L'offensiva americana ha causato decine di vittime nello Yemen, mentre i miliziani sciiti hanno risposto con un attacco contro una portaerei statunitense. Questa situazione rappresenta la prima azione militare significativa del presidente Trump da quando è tornato alla Casa Bianca e segna un aumento delle ostilità in Medio Oriente.

Il conflitto si colloca all'interno di un più ampio scenario geopolitico che coinvolge l'Iran, Israele e il commercio marittimo mondiale. Le conseguenze economiche dell'escalation sono già visibili, con un calo drastico del traffico navale nel Mar Rosso e nei mari limitrofi. La decisione degli huthi di colpire le rotte commerciali legate a Israele ha portato ad una ripresa degli attacchi dopo mesi di relativa calma.

La Rappresaglia Americana e la Risposta Huthi

Gli Stati Uniti hanno reagito con forza agli attacchi huthi, ordinando una campagna militare mirata contro obiettivi strategici nello Yemen. Questa operazione, condotta sotto la supervisione diretta di Donald Trump, ha provocato numerose perdite umane e infrastrutturali. In risposta, i miliziani sciiti hanno dichiarato guerra alle navi commerciali statunitensi naviganti nel Mar Rosso, determinati a proteggere i propri interessi e quelli dei palestinesi di Gaza.

Le sortite aeree americane hanno centrato diverse aree chiave, tra cui una fabbrica occidentale e una nave precedentemente sequestrata dagli huthi. Tali azioni dimostrano l'intenzione di Washington di fermare gli attacchi contro il traffico marittimo internazionale. Tuttavia, gli huthi non si sono lasciati intimidire, annunciando la loro volontà di continuare a bersagliare le navi statunitensi fino a quando gli Stati Uniti non porranno fine alla propria "aggressione". Il ciclo di violenza sembra destinato a perpetuarsi, alimentato dalla complessità dei rapporti regionali e dalle pressioni esterne.

Impatti Geopolitici ed Economici

L'attuale crisi nel Mar Rosso non solo destabilizza ulteriormente il Medio Oriente, ma genera anche effetti devastanti sul commercio globale. Da novembre 2023, oltre trecento attacchi huthi hanno ostacolato il transito di mercantili su una delle rotte marittime più importanti del mondo. Questo ha comportato un calo significativo del numero di navi che attraversano annualmente il Mar Rosso, passando da ventimila unità a soli diecimila.

Inoltre, molte compagnie navali hanno scelto di circumnavigare il continente africano per evitare zone pericolose, aumentando drasticamente i tempi e i costi di trasporto. Ad esempio, il tragitto Shanghai-Rotterdam è ora lungo cinquanta giorni anziché trentacinque, con spese aggiuntive che oscillano tra il cinque e il dieci percento. Questa situazione crea tensioni economiche globali e pone domande critiche sulla sicurezza marittima. Nel frattempo, gli Stati Uniti e l'Iran continuano a confrontarsi diplomaticamente, mentre entrambe le parti minacciano azioni militari se le negoziazioni nucleari falliranno.

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