Gli Stati Uniti hanno adottato misure severe contro membri di gruppi criminali stranieri, espellendo centinaia di individui accusati di attività illegale. Questa decisione ha portato all'invocazione di una legge storica e al trasferimento dei detenuti in strutture specializzate nel Salvador. Nonostante alcune organizzazioni abbiano cercato di bloccare queste azioni legali, le espulsioni sono state eseguite con successo.
La politica antincrimine internazionale si è ampliata attraverso accordi bilaterali che coinvolgono strutture penitenziarie specifiche per gestire i membri delle gang espulsi.
Gli Stati Uniti hanno attivato un provvedimento legislativo del XVIII secolo per affrontare la minaccia rappresentata dai gruppi criminali transnazionali. Questa mossa ha permesso l'espulsione di numerosi presunti affiliati a bande pericolose, come Tren de Aragua e Ms13. La decisione ha sollevato dibattiti riguardanti il diritto umano e civile dei detenuti.
Nel corso della storia americana, l'Alien Enemies Act è stata utilizzata solo in occasioni eccezionalmente critiche, come durante il secondo conflitto mondiale. Recentemente, il governo degli Stati Uniti ha richiamato questa legge per gestire situazioni complesse legate al crimine organizzato. Il 15 marzo, un giudice di Washington ha emesso una sentenza temporanea per sospenderne l'applicazione, ma nonostante ciò, le autorità hanno proceduto con le espulsioni. Questa azione dimostra come le norme storiche possano essere rielaborate per rispondere alle sfide contemporanee.
Il Salvador si è posizionato come un partner chiave nello sforzo globale contro il crimine organizzato, accogliendo detenuti espulsi dagli Stati Uniti. Le autorità locali hanno predisposto strutture specializzate per gestire tali casi, riflettendo l'impegno verso la sicurezza regionale.
Con l'accordo bilaterale tra gli Stati Uniti e il Salvador, i detenuti espulsi sono stati immediatamente diretti verso il Centro di Confinamento del Terrore, una prigione avanzata progettata appositamente dal presidente Nayib Bukele. Questa infrastruttura è stata concepita per gestire individui con profili criminali complessi e per garantire la loro riabilitazione sociale. L'iniziativa segna un punto di svolta nella cooperazione internazionale per combattere il crimine organizzato, mostrando come la collaborazione tra paesi possa risultare efficace nella gestione di problemi comuni.