Finanza
Italia: Bilancio Energetico e Sfide Climatiche nel 2024
2025-03-13

Nel corso del 2024, l'Italia ha registrato un aumento della domanda energetica, con incrementi significativi nei settori dei trasporti e civile. Nonostante ciò, le emissioni di gas serra hanno mostrato una diminuzione annua, anche se negli ultimi sei mesi del periodo analizzato si è osservata una ripresa delle emissioni. L'analisi condotta dall'Enea evidenzia una situazione complessa per il sistema energetico nazionale, segnata da prezzi in continua oscillazione sui mercati all'ingrosso e da uno spread crescente rispetto agli altri paesi europei. Inoltre, nonostante alcuni progressi nelle tecnologie di decarbonizzazione, l'Italia rimane distante dagli obiettivi climatici fissati per il 2030.

L'anno appena trascorso ha visto una riduzione drastica dell'utilizzo del carbone, ormai relegato a un ruolo marginale nella produzione di energia termoelettrica. Al contempo, sono aumentati i consumi di altre fonti energetiche, come petrolio, gas naturale e rinnovabili. Le energie idroelettriche hanno particolarmente contribuito alla crescita del settore rinnovabile, che ha raggiunto un aumento del 12%. Tuttavia, la quota delle rinnovabili nei consumi finali è ancora inferiore ai traguardi stabiliti dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (Pniec).

I dati relativi alle emissioni di CO2 riflettono una situazione preoccupante. Sebbene vi sia stata una diminuzione generale durante l'arco annuale, gli ultimi sei mesi hanno mostrato un'inversione di tendenza, specialmente nei settori dei trasporti e civile. Questa ripresa delle emissioni ha pesantemente influenzato l'indice Enea Ispred, portandolo a livelli minimi storici. Per raggiungere gli obiettivi climatici entro il 2030, sarà necessario un miglioramento sostanziale delle performance ambientali.

Sul fronte positivo, si registra una riduzione del deficit commerciale legato all'importazione di tecnologie low-carbon. Dopo cinque anni di costante crescita, il deficit è sceso grazie al calo dei costi dei pannelli fotovoltaici importati e al progresso tecnologico globale. Questo cambiamento è stato favorito da dinamiche di mercato e da un'eccessiva offerta sul piano internazionale, consentendo un dimezzamento del deficit nel settore fotovoltaico.

Gli esperti dell'Enea mettono in guardia sull'urgenza di accelerare i processi di transizione energetica. La riduzione insufficiente delle emissioni nei settori non-Ets e il ritardo nell'integrazione delle fonti rinnovabili rappresentano ostacoli cruciali. Tuttavia, i segnali di miglioramento nel campo delle tecnologie per la decarbonizzazione indicano potenziali vie d'uscita per affrontare queste sfide in modo efficace.

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