Un'indagine recente ha rivelato l'incredibile attaccamento degli italiani all'olio extra vergine di oliva. Considerato un bene essenziale, questo prezioso liquido viene preferito non solo per la sua qualità superiore ma anche per i benefici che offre alla salute e al gusto. La ricerca evidenzia come la provenienza geografica del prodotto sia un fattore determinante nella scelta dei consumatori, con un'enfatizzazione particolare sulla qualità e sull'autenticità. Inoltre, l'interesse per esperienze culinarie specializzate e l'attenzione alla provenienza dell'olio stanno crescendo, riflettendosi sui canali di distribuzione e sugli interessi educativi dei consumatori.
Gli italiani attribuiscono grande importanza all'olio extra vergine di oliva, considerandolo un elemento fondamentale della propria identità culinaria. Più del 95% dei sondati lo reputa irrinunciabile, valutandolo come il miglior olio disponibile sul mercato in termini di qualità, rapporto qualità-prezzo e sapore. Questa predilezione si manifesta soprattutto presso le famiglie con figli residenti nel Sud Italia, dove l'età media degli acquirenti è superiore ai 45 anni. L'importanza data alla provenienza geografica del prodotto è evidente, con oltre la metà dei consumatori che privilegiano marchi DOP o IGP.
L'oleo extra vergine di oliva non è semplicemente un condimento, ma rappresenta una parte integrante della tradizione culinaria italiana. Gli intervistati hanno espresso un interesse significativo verso corsi dedicati alla degustazione e alle combinazioni culinarie con l'olio, dimostrando una crescente consapevolezza del suo valore. Circa il 30% dei consumatori ricorre già a negozi specializzati o oleoteche per acquistare questo prezioso liquido, mentre il 16% effettua acquisti online su piattaforme dedicate. Questi dati testimoniano un desiderio diffuso di conoscere meglio il prodotto e di assicurarsi la migliore qualità possibile.
Nel contesto economico attuale, caratterizzato da inflazione e produzione limitata, il settore dell'olio extra vergine di oliva registra un interessante trend di crescita qualitativa. Nonostante un calo del 10% in termini di volume venduto tra il 2022 e il 2024, il valore delle vendite è aumentato del 64%. Questo dato indica una maggiore attenzione dei consumatori alla qualità del prodotto piuttosto che alla quantità. Il prezzo più elevato sembra essere compensato dalla percezione del valore reale dell'olio extra vergine di oliva.
L'industria sta rispondendo a questa domanda attraverso l'offerta di prodotti di alta qualità e certificati. Gli italiani sono sempre più consapevoli del ruolo cruciale che l'olio extra vergine di oliva gioca nella dieta mediterranea, considerandolo non solo un ingrediente ma un vero e proprio alimento principe. La ricerca Nomisma suggerisce che, in futuro, potrebbe esserci un ulteriore aumento dell'interesse per prodotti premium e per esperienze educative legate all'olio, come corsi di degustazione e percorsi di formazione culinaria. Questa tendenza promette di valorizzare ancora di più questo simbolo della cucina italiana.