Diversione
La Complessa Storia di Famiglia: Clarissa Selassié Parla con Determinazione
2025-04-18

Nel cuore di un dibattito legale e personale, la famiglia reale etiope si trova al centro di un caso che ha suscitato molte emozioni e discussioni. Il 3 aprile scorso, Lucrezia Hailé Selassié è stata condannata a un anno e otto mesi di carcere per atti persecutori contro Manuel Bortuzzo, un atleta paralimpico. Secondo quanto dichiarato dai giudici, dopo la fine della loro relazione, iniziata durante il reality show "Grande Fratello Vip" nel 2021, la principessa avrebbe inviato messaggi minacciosi all'ex fidanzato. Tuttavia, Clarissa Selassié, sorella di Lucrezia, ha recentemente espresso le proprie riflessioni, sostenendo che la versione degli eventi non corrisponde alla verità.

Un Racconto Dettagliato delle Circostanze

In una giornata ricca di emozioni, il tribunale di Roma ha emesso una sentenza che ha scosso l'intera famiglia. A seguito della decisione giudiziaria, Clarissa ha deciso di prendere la parola in difesa della sorella, raccontando una storia molto diversa da quella presentata in tribunale. Secondo lei, la relazione tra Lucrezia e Manuel era caratterizzata da momenti di grande felicità fino alla improvvisa rottura comunicata via social media. La principessa, secondo la testimonianza di Clarissa, si è trovata ad affrontare accuse ingiuste, senza alcuna opportunità di difendersi adeguatamente.

In particolare, l'episodio avvenuto presso un ospedale di Latina, dove Bortuzzo stava sottoponendosi a controlli medici, è stato oggetto di accese discussioni. Lucrezia nega ogni forma di aggressività e sostiene di aver agito solo per amore, sostenuta da prove che confermerebbero la sua innocenza. Anche l'episodio accaduto a Madeira viene descritto come una visita d'amore, piuttosto che come un tentativo di stalking o molestia.

Le sorelle Jessica e Clarissa hanno ribadito più volte il proprio appoggio, esprimendo rabbia nei confronti di coloro che, secondo loro, hanno distorto i fatti e abbandonato la famiglia nei momenti più difficili. In un'intervista video, Clarissa ha denunciato il silenzio dei media e delle persone che un tempo consideravano amiche, sottolineando l'importanza di dare voce a chi è vittima di ingiustizie.

Il processo d'appello rappresenta ora l'unica speranza per Lucrezia di chiarire la propria posizione e dimostrare la propria innocenza.

Dall'angolo del giornalista, questa vicenda mette in evidenza la complessità delle relazioni umane e la delicatezza con cui spesso vengono trattati i casi di natura emotiva e legale. La voce di Clarissa serve a ricordarci l'importanza di ascoltare tutte le parti coinvolte prima di emettere un giudizio definitivo. Inoltre, ci invita a riflettere sul ruolo della società e dei media nell'amplificare o mitigare conflitti personali, specialmente quando queste storie diventano argomento di interesse pubblico. L'empatia e la capacità di comprendere diversi punti di vista restano strumenti essenziali per costruire un mondo più giusto e solidale.

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