L'amministrazione Trump ha deciso di smantellare l'agenzia per lo sviluppo internazionale degli Stati Uniti (USaid), un'organizzazione fondamentale per la politica estera americana. Questa decisione, presa nel gennaio 2025, ha portato all'interruzione immediata di tutte le attività e alla riduzione drastica del personale, con gravi conseguenze umanitarie e geopolitiche. L'articolo esplora le motivazioni dietro questa scelta, le reazioni interne e internazionali, e gli effetti duraturi su paesi beneficiari come l'Afghanistan e la Colombia.
Nel corso della sua storia, l'USaid è stata un pilastro della diplomazia statunitense, contribuendo significativamente allo sviluppo economico e alla stabilità globale. Tuttavia, l'opinione pubblica americana ha sempre mostrato una certa diffidenza verso gli aiuti all'estero, spesso sopravvalutandone il costo rispetto al bilancio federale. Il presidente Kennedy aveva già affrontato questo problema negli anni '60, cercando di legare gli aiuti alla sicurezza nazionale. Nonostante ciò, la visione di Trump e Musk si basa su un approccio più aggressivo e meno collaborativo, mirando a concentrare il potere e a ridurre qualsiasi forma di cooperazione internazionale.
Il processo di smantellamento dell'USaid è stato rapido e brutale. I dipendenti sono stati messi in congedo indeterminato, mentre i progetti in corso sono stati interrotti bruscamente. Le missioni all'estero hanno ricevuto un ultimatum di trenta giorni per tornare negli Stati Uniti. La comunicazione interna è stata severamente limitata, costringendo i funzionari a usare canali criptati per informare il mondo esterno sulla situazione. Il sito web dell'agenzia è stato temporaneamente bloccato, riprendendo poi le operazioni con un breve comunicato che annunciava lo smantellamento e ringraziava il personale.
Le ripercussioni di questa decisione sono state sentite in tutto il mondo. Programmi vitali come le campagne vaccinali in Nepal e la distribuzione di farmaci per l'HIV in Nigeria sono stati sospesi. Inoltre, i corsi di formazione online per le donne afgane sono stati interrotti, privando migliaia di studentesse della possibilità di continuare i loro studi. Anche le organizzazioni giornalistiche dell'Europa orientale, che hanno ricevuto sostegno da USaid, ora rischiano la chiusura a causa della perdita di finanziamenti.
La distruzione dell'USaid rappresenta una svolta radicale nella politica estera americana. Mentre in passato gli Stati Uniti hanno utilizzato il soft power per espandere la propria influenza senza imporre direttamente la volontà politica, oggi Trump sta mostrando al mondo cosa significhi la coercizione brutale. Questo cambio di rotta non solo minaccia la sicurezza e il benessere di milioni di persone in tutto il mondo, ma mette anche in discussione i valori fondamentali dell'America, come la libertà e il pluralismo. La domanda cruciale rimane: quali saranno le conseguenze a lungo termine di questa scelta?