Il governo italiano ha annunciato nuovi strumenti finanziari per sostenere lo sviluppo delle imprese italiane all'estero. Attraverso Simest, società legata al gruppo Cassa Depositi e Prestiti, oltre un miliardo di euro sarà destinato a favorire l'internazionalizzazione del made in Italy nei mercati con alto potenziale di crescita, come l'America Latina e l'Africa. Inoltre, verranno supportate le aziende che hanno subito gli aumenti dei costi energetici, nonché quelle impegnate in transizioni digitali ed ecologiche. Questi programmi fanno parte del piano d'azione per l'esportazione presentato dal ministro degli affari esteri Antonio Tajani.
A partire dal 25 marzo 2025, una riserva di 200 milioni di euro sarà dedicata ad un'iniziativa chiamata "Competitività delle filiere e delle imprese italiane in America Centrale o Meridionale". Tale programma sostiene investimenti in aree chiave come formazione del personale e incremento del capitale sociale. Le aziende del Mezzogiorno beneficiano di incentivi speciali, inclusi cofinanziamenti fino al 20% e l'esenzione dalle garanzie.
Nell'ambito africano, la Misura Africa è stata ampliata per includere anche le imprese non esportatrici interessate a investire sul continente. Dotata di un budget iniziale di 200 milioni di euro, questa misura prevede un particolare focus sulle PMI, start-up innovative e aziende gestite da giovani e donne. Gli incentivi comprendono contributi diretti fino al 20% per le imprese meridionali.
Per mitigare l'impatto economico dei costi energetici, il programma "Transizione Digitale o Ecologica" offre il 90% del finanziamento necessario per migliorare i processi produttivi e rafforzare il patrimonio societario. Le aziende interessate possono richiedere tali agevolazioni tramite il portale online di Simest, attivo dal 25 marzo alle ore 9:00.
Inoltre, due nuove sezioni del Fondo 394 sono state approvate: la Sezione Crescita e la Sezione Investimenti Infrastrutture. La prima, con un budget di 100 milioni di euro, sostiene le PMI attraverso investimenti in equity, mentre la seconda mira a promuovere progetti infrastrutturali internazionali, con un particolare interesse per la Penisola Arabica.
Grazie a queste misure, le imprese italiane riceveranno un sostegno significativo per espandersi nei mercati globali, migliorare la loro competitività e affrontare le sfide economiche contemporanee. L'amministratore delegato di Simest, Regina Corradini D'Arienzo, ha evidenziato come queste azioni rappresentino uno strumento strategico per la crescita internazionale del settore produttivo italiano.