Finanza
Situazione del debito globale: crescenti preoccupazioni per il futuro finanziario
2025-03-20

Un recente rapporto dell'OCSE mette in luce un allarmante aumento del debito obbligazionario sovrano e societario a livello mondiale. Secondo lo studio, nel 2024 si è superata la soglia dei 100 mila miliardi di dollari. Gli esperti evidenziano come questa situazione sia principalmente frutto delle ripercussioni della crisi finanziaria del 2008 e della pandemia globale. Governi e aziende hanno dovuto ricorrere ai mercati finanziari per sostenere le proprie economie, con risultati che si riflettono oggi in costi più elevati per i rifinanziamenti e una maggiore vulnerabilità finanziaria.

Nel corso degli ultimi decenni, il panorama economico mondiale ha subito trasformazioni radicali. L’emergenza sanitaria e gli eventi finanziari precedenti hanno spinto i governi a intraprendere misure fiscali sostanziose, finanziate attraverso l’emissione di titoli sul mercato. Questa strategia, seppur efficace nel contenimento di recessioni più gravi, ha lasciato un segno duraturo nei bilanci pubblici. In particolare, le risorse raccolte sono state impiegate prevalentemente per interventi immediati, trascurando investimenti strategici a lungo termine.

Gli analisti prevedono che i prossimi anni saranno caratterizzati da sfide significative. Nel 2025, ad esempio, l'emissione di obbligazioni sovrane nei Paesi OCSE raggiungerà una cifra record di 17 mila miliardi di dollari, contro i 16 mila miliardi del 2024 e i 14 mila miliardi del 2023. Anche se i tassi d’interesse di policy sono diminuiti, i costi associati ai nuovi prestiti restano elevati. Ciò pone ulteriori pressioni sugli emittenti sovrani e societari, aumentando i rischi legati al rifinanziamento.

Inoltre, nei prossimi tre anni, circa il 45% del debito sovrano OCSE e il 40% di quello dei mercati emergenti scadranno. Le banche centrali, intanto, hanno ridotto progressivamente la loro partecipazione nei titoli di Stato, passando dal 29% nel 2021 al 19% nel 2024. Questo scenario contribuisce a un incremento del rapporto debito/PIL, che nell'area OCSE è salito dall'82% nel 2023 all'84% nel 2024, previsto per arrivare all'85% quest'anno.

Guardando al futuro, appare chiaro che il peso degli interessi sul PIL continuerà ad aumentare, toccando il 3,3% nel 2024. Tale tendenza richiede un approccio cauto e strategico da parte dei governi e delle società private, che dovranno affrontare le sfide future con soluzioni innovative e sostenibili. Il contesto attuale invita pertanto a riconsiderare le politiche finanziarie tradizionali, favorendo strategie che possano ridurre l'impatto negativo del debito sui bilanci nazionali.

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